Magnano (Biella) – Dopo il tragico rinvenimento di due cadaveri, quello di un uomo di 66 anni, Mauro Tamagno di Magnano e del suo cane https://www.alessandriaoggi.info/sito/2020/08/08/un-uomo-e-il-suo-cane-trovati-morti-in-casa-e-mistero-fitto/, entrambi trovati senza vita in casa, resta il mistero della causa del duplice decesso che, stando ai primi accertamenti, non sarebbe dovuto a cause naturali. Il corpo dell’uomo e quello del cagnolino, sono stati rinvenuti all’intero dell’abitazione in cui Tamagno viveva in uno stato di forte degrado, senza neppure l’energia elettrica. A rendere più difficili le indagini, coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio (nella foto) e affidate ai carabinieri, sarebbero proprio le pessime condizioni in cui versa la casa. Fin da un primo esame superficiale è stato notato come sul corpo del sessantaseienne non ci fossero segni evidenti di violenza ma qualcosa, su cui per il momento la Procura mantiene uno stretto riserbo, avrebbe fatto ipotizzare un possibile avvelenamento, cosa che spiegherebbe anche la morte dell’animale. Martedì verrà affidato l’incarico per l’autopsia sia sul corpo di Tamagno che del suo cagnolino, in modo da chiarire definitivamente se siano stati avvelenati ed eventualmente con quale sostanza.