Cuneo – Il prossimo 15 agosto il Maestro Andrea Oddone sarà sul podio del “Concerto Sinfonico di Ferragosto” per la quarta volta. L’esecuzione avrà luogo al Castello Reale di Casotto a Garessio, nel cuneese e sarà trasmesso in diretta su RAI 3 alle 12:45.
L’evento raggiunge quest’anno il traguardo della quarantesima edizione e dal 1981 richiama folle di appassionati ascoltatori di musica unendo interpretazioni sinfoniche e liriche agli ambienti affascinanti delle montagne piemontesi, le ultime edizioni hanno raggiunto il numero straordinario di ventimila presenze da tutta Italia e anche dall’estero. A partire dagli anni novanta RAI 3 trasmette il concerto in diretta nazionale con un grosso seguito televisivo.
Quest’anno, nel rispetto delle norme di sicurezza legate al COVID-19, il concerto non sarà aperto al pubblico ma vedrà un ristretto numero di invitati scelti in rappresentanza delle categorie che più si sono sacrificate durante l’emergenza sanitaria. Ci saranno quindi medici, paramedici e operatori della Protezione Civile.
Accanto all’Orchestra Sinfonica di Cuneo (limitata ad una formazione di archi con arpa e percussione) sarà presente il tenore di fama internazionale Fabio Armiliato. Protagonista di una lunga e prestigiosa carriera al Met, alla Scala e all’Arena di Verona e pure nel film “To Rome with love” di Woody Allen, Armiliato è stato insignito di numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio Pavarotti d’oro” e il “Premio Puccini”.
Un’”Elegia” di don Lorenzo Perosi sarà il momento di ricordo per le vittime della pandemia. Poi un “Allegro” dalla terza “Sonata a quattro” di Rossini e una fantasia di Nino Rota su temi dai film di Federico Fellini, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Fra un brano e l’altro i momenti vocali affidati ad Armiliato: le più belle arie da salotto italiane di Francesco Paolo Tosti e Ruggero Leoncavallo, fra cui la celebre “Mattinata”.
Abbiamo avuto il piacere di confrontarci direttamente con il Maestro Andrea Oddone, membro del Rotary Club di Novi Ligure il quale non nasconde emozione nella direzione dell’evento, anche alla luce dell’emergenza sanitaria che ancora oggi sta colpendo il nostro Paese e che rende certamente tutto differente rispetto alle edizioni precedenti.
Maestro, cosa rappresenta questo appuntamento per lei?
Per la quarta volta il Concerto di Ferragosto sarà una grande emozione ma quest’anno, in più, ci sarà la felicità della ripartenza dell’attività artistica e del fondamentale ritrovo con i musicisti e il pubblico. Non mancherà il ricordo delle vittime di questa terribile pandemia.
A proposito del ricordo: sappiamo che un brano di Lorenzo Perosi sarà dedicato ai caduti. Perché questo autore con la sua “Elegia”?
Ho ritrovato nell’Elegia di Perosi un brano particolarmente indicato per creare, proprio nel cuore del concerto, un momento di riflessione sui fatti che sono accaduti e di ricordo delle vittime dei mesi scorsi. L’eloquio intimo e sobrio di questa “miniatura” perosiana sintetizza perfettamente i sentimenti che tutti noi abbiamo provato e proviamo ancora.
Perosi, che già per merito dell’omonimo Festival tortonese è stato felicemente riscoperto, merita una sempre più ampia diffusione. Italiano, piemontese, profondissimo nel suo messaggio, con ancora maggior piacere lo propongo all’ascolto.
Sarà ricordato anche Ennio Morricone che recentemente ci ha lasciato?
Non potremmo non ricordare il Maestro Morricone: la sigla del concerto sarà montata sull’esecuzione dal vivo del suo “Tema di Deborah” tratto dal film “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Figura poi nel programma un omaggio a Federico Fellini di cui ricorre il centenario della nascita. Saranno le musiche intramontabili di Nino Rota a ricordarlo in una fantasia che ho appositamente arrangiato per questa occasione.
Ospite della giornata sarà il tenore Fabio Armiliato. Cosa può dirci di questo artista così prestigioso?
Fabio Armiliato, cantante e attore, é da oltre tre decenni uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale, acclamato dal pubblico grazie alla sua particolare vocalità, al suo impressionante registro acuto e alla sua innata musicalità, unite alle sue spiccate qualità drammatiche. Diplomatosi al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, sua città natale, debutta giovanissimo nel Simon Boccanegra di Verdi, cominciando così una veloce carriera che lo porta ad interpretare i ruoli primari delle opere di Verdi, Puccini, Giordano, Leoncavallo, Bizet, Cilea nei teatri più prestigiosi del mondo: tra gli altri il Metropolitan Opera House di New York, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opèra de Paris, l’Arena di Verona, il Teatro del Gran Liceu di Barcelona, l’ NHK di Tokyo, l’Opera di San Francisco, il Teatro Real di Madrid, la ROH Covent Garden di Londra, la Bayerische Staastoper e la Wiener Staastoper. Dal 2000 ha formato col soprano Daniela Dessì, a cui era legato nell’arte e nella vita fino alla sua prematura scomparsa nel 2016, una delle coppie artistiche più importanti della storia dell’opera di tutti i tempi. Nel 2012 viene chiamato da Woody Allen a debuttare sul grande schermo, recitando da protagonista a fianco dello stesso regista nel film ” To Rome with love ” e imponendosi con questa esperienza anche nel mondo del cinema. Definito dalla critica “migliore Chènier dei nostri tempi”, è stato insignito di numerosi prestigiosi Premi alla carriera tra i quali “Pavarotti d’oro 2014”, “Premio Giacomo Puccini 2014” di Torre del Lago e “Premio Enrico Caruso 2015”.
Il Maestro Andrea Oddone vanta un importante curriculum: si è diplomato con il massimo dei voti presso il conservatorio di “G. Verdi” di Torino ottenendo col massimo dei voti, fra gli altri, i diplomi in composizione e in direzione d’orchestra; si è perfezionato in Italia e all’estero seguendo numerose master class e produzioni lirico-sinfoniche quale direttore assistente. Si dedica regolarmente al repertorio sinfonico e operistico; i suoi impegni includono inviti con orchestre in Italia e in Europa. Ha sviluppato una collaborazione intensa con l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” che dirige in programmi sinfonici (da Mozart a Stravinsky, da Korsakov a Liszt), balletto (“Excelsior”, “Lo Schiaccianoci”, “Coppèlia”) e recital lirici.
Alle ordinarie performance unisce anche numerose lezioni-concerto e la cura dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di recente formazione. Nell’ottobre 2018 guida la Verdi durante la finale della XXV edizione del “Rina Sala Gallo International Piano Competition” di Monza, con Vladimir Ashkenazy quale presidente di giuria. Alcuni momenti delle sue prove e dei suoi concerti sono stati ripresi e trasmessi da RAI 5. Dirige frequentemente l’Orchestra Sinfonica “Bartolomeo Bruni” di Cuneo e dal 2017 la guida durante il “Concerto Sinfonico di Ferragosto” trasmesso in diretta da RAI3. Tra le altre orchestre con cui ha lavorato si ricordano: Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Nazionale Rumena, Orchestra Sinfonica di Oradea, Donetsk National Philarmonic Orchestra “S. Prokofiev”, Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte e Ensemble “Nuove Musiche”. Presente nei cartelloni di festival e stagioni musicali su tutto il territorio italiano, si é esibito anche nel Regno Unito, in Germania, in Portogallo. Il suo repertorio spazia dal Classicismo al Novecento storico, ma non mancano prime esecuzioni assolute o italiane di nuovi lavori (Zanolini, Stradivari) accanto a numerosi recuperi storici (Marenco, Rebora, Perosi). Le sue collaborazioni si dividono tra incontri con solisti internazionali, “prime parti” di alcune delle migliori orchestre, cantanti, attori e performer.