Torino (Ansa) – Anche il Pil del Piemonte, come quello nazionale, è arretrato nel II trimestre a causa della fermata dell’economia. Dopo un primo trimestre in flessione del 6% (sul I trimestre del 2019), l’indicatore principale dell’attività economica scende ancora nel II trimestre (-15,9%), facendo registrare una variazione assai vicina a quella nazionale (-17,3). Il calcolo è del Comitato Torino Finanza presso la Camera di commercio di Torino, che si è dotato di un apposito modello di Nowcasting.
“Con un -15,9% nel secondo trimestre, il Piemonte sconta le decise perdite del lockdown pur registrando un valore migliore rispetto alla media italiana (-17,3%) – commenta Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino -. La variazione negativa era ampiamente attesa, ora attendiamo a novembre i dati del terzo trimestre per capire se la ripresa sarà ad U, quindi più lenta, oppure, come auspichiamo, a V, più veloce ed immediata”.
“Il Piemonte è la prima regione in Italia ad essersi dotata di uno strumento statistico in grado di stimare il Pil pressoché in tempo reale – aggiunge Vladimiro Rambaldi, presidente di Torino Finanza -. Il modello elimina pertanto l’incertezza sullo stato della congiuntura, che ha conseguenze su spese, consumi e investimenti. Stiamo lavorando per renderlo sempre più tempestivo e, in prospettiva, mensilizzarlo”.