Alessandria – Si è sciolta, dopo diciassette anni, l’associazione Orgoglio Grigio. Decisione presa, come si legge in una nota, “dopo un lungo e vivace dibattito interno, ma crediamo che sia la soluzione migliore. Da diversi anni, complici fattori interni ed esterni, abbiamo dedicato il 90 per cento delle nostre risorse all’organizzazione delle trasferte. Attività molto importante, ma la nostra associazione era nata con altri scopi, che ultimamente non siamo riusciti a sviluppare”.
L’associazione era nata nell’estate 2003 grazie ad Antonio Maconi, che aveva anche organizzato un incontro con il gruppo di Orgoglio Granata. Primo presidente era stato Luigi Mazza, padre della medicina sportiva.
“L’elenco delle iniziative organizzate da Orgoglio Grigio in 17 anni è lunghissimo. Siamo nati per far tornare la maglia grigia e l’Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 in campo e ci siamo riusciti a prezzo di lunghe e serrate battaglie sportive e istituzionali”.
Orgoglio Grigio rivendica un ruolo di “soggetto importante, per molti anni, nel collegare e unire società, istituzioni e tifoseria. Ma negli ultimi 3/4 anni ammettiamo, onestamente, di non essere riusciti a incidere sulle strategie societarie e convogliare la maggior parte della tifoseria su obiettivi comuni”.
Per questo motivo si è deciso lo scioglimento. “Abbiamo ritenuto giusto chiudere questa bellissima esperienza, che resterà comunque nella storia del tifo organizzato ad Alessandria. Un grazie va a tutti coloro che, dal 2003, hanno partecipato e collaborato, a vario titolo, alla buona riuscita delle molte iniziative, ai gruppi della Nord e ai club. Resterà attivo il sito www.orgogliogrigio.it memoria storica della nostra associazione”.
Alcuni esponenti si stanno già attivando per creare un club o una organizzazione che gestirà, in futuro, le trasferte.