Villata – È sempre più probabile che si tratti di un omicidio-suicidio il tragico fatto di sangue avvenuto alcuni giorni fa a Villata, nel vercellese.
Ad essere trovati morti sono stati Osvaldo Ferraris, 76 anni, e Mariella Dematteo, 73, uccisi da colpi di arma da fuoco.
Sono infatti attesi i risultati delle autopsie sui corpi dei due conviventi, trovati nella camera da letto della villetta nel piccolo comune della cintura vercellese, e le perizie di natura balistica.
Nella casa dell’uomo non sono stati trovati segni di effrazione. In camera da letto, però, c’erano due pistole. Sia Ferraris, designer e fotografo molto conosciuto, che la donna, ex insegnante di educazione fisica di Vercelli, avevano il porto d’armi. I due si frequentavano da tempo ma non erano sposati. I loro corpi sono stati trovati nella tarda mattinata di mercoledì, quando la figlia dell’uomo, che non riusciva a mettersi in contatto con il genitore, ha dato l’allarme. Davanti alla villetta c’era l’auto di Osvaldo Ferraris, ma a casa non rispondeva nessuno.
Entrati nell’abitazione, i Carabinieri hanno trovato i due corpi riversi in camera da letto. Secondo quanto subito esaminato, la morte potrebbe essere avvenuta martedì.
Alcuni vicini hanno però raccontato di aver sentito quelli che potevano essere colpi d’arma da fuoco addirittura martedì mattina. Due in rapida successione, un terzo a distanza di qualche minuto. Per fare chiarezza sull’esatta dinamica il sostituto procuratore Mariagiovanna Compare, titolare del fascicolo, attende i riscontri degli esami sulle salme: saranno fondamentali le indicazioni su traiettorie e fori d’entrata dei proiettili. Gli accertamenti balistici invece daranno indicazioni su quali e quante armi abbiano sparato.
E, poi, soprattutto, perché sia avvenuta una tragedia simile. I carabinieri stanno sentendo parenti, amici, vicini e conoscenti della coppia. In casa non sarebbero stati trovati biglietti o messaggi.
Osvaldo Ferraris e Mariella Dematteo erano molto conosciuti. Lui era originario del paese, ultimo di otto fratelli, ed era dotato di una spiccata tendenza per il disegno e per l’arte: ha ideato e realizzato modelli di posate che sono finiti in tutto il mondo. Una carriera che, nel 2017, lo ha portato a essere insignito della Stella al merito, diventando maestro del lavoro. Mariella Dematteo invece era un’insegnante di ginnastica, che ha seguito generazioni di studenti in diverse scuole di Vercelli.