Alba – È l’edizione numero novanta e durerà nove settimane, dal 10 ottobre all’8 dicembre.
È la Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba che anche quest’anno si farà ma con qualche apprensione e qualche limitazione in più.
Senza alcuni capisaldi e con qualche gustosa novità, ma soprattutto con il paracadute digitale, per aprire il quale si sono scomodati perfino Microsoft Italia e il Metropolitan Museum di New York.
Un’edizione, quella di quest’anno, di resistenza e di sfida per scacciare la paura.
Mercoledì la nota kermesse è stata presentata in videoconferenza al castello di Roddi.
Grazie al rapporto con Microsoft Italia e con il partner SI-NET, l’antico maniero ospiterà il Truffle hub: un luogo fisico, ma anche una vetrina hi-tech delle eccellenze del Piemonte, da cui colloquiare in digitale con chi non potrà raggiungere le colline albesi, per momenti di degustazione dedicati al tartufo, ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero e agli altri pezzi forti dell’enogastronomia piemontese. Il tutto abilitato dalla piattaforma di collaborazione cloud Teams e dalle funzionalità di video-conferencing, che renderanno possibile un’interazione digitale efficace, quasi come in presenza.
Spiga Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera: “La Fiera vuole cogliere l’occasione di ripartenza per dare inizio a un nuovo corso della propria natura, innovandosi nelle forme di dialogo con l’esterno senza stravolgere i propri concetti fondanti. Con tutti i nostri soci abbiamo deciso di realizzare un’edizione che rilancia e si rinnova. Sarà una Fiera fondata sui nostri più tradizionali valori, quali la solidarietà con il distretto enogastronomico locale e con il mondo degli chef, dando particolare attenzione al tema della sostenibilità interpretata su tutti i suoi assi: ambientale, economico e sociale”. Ci saranno comunque appuntamenti di enogastronomia, cultura e folclore, incontri con grandi chef e artisti, in una manifestazione che avrà come tema “Il mondo” per rappresentare il ruolo di ambasciatore e facilitatore di relazioni del tartufo bianco d’Alba.
“La Fiera numero 90 non è mai stata messa in discussione, anche se ripensata per garantire un’edizione in sicurezza. Sono tanti i settori per cui l’autunno albese rappresenta l’apice dell’attività – strutture ricettive, ristorazione, esercizi commerciali – e a loro insieme con l’Ente Fiera e tutti i soggetti coinvolti, abbiamo voluto dare un segnale forte. La Fiera si reinventa, si trasforma nel rispetto della salute delle persone e delle norme, ma non si ferma. Da lì vogliamo ripartire. Sarà un’edizione importante, all’insegna della solidarietà e del senso della comunità, con un unico grande obiettivo, sostenere il nostro territorio” ha affermato il sindaco di Alba, Carlo Bo.