Torino (Ansa) – Un inconveniente tecnico ha provocato un ritardo, nell’aula bunker delle Vallette a Torino, nell’inizio del processo di ‘ndrangheta chiamato Fenice, dove fra gli otto imputati figura l’ex consigliere regionale piemontese Roberto Rosso.
Il presidente del tribunale, Alberto Giannone, ha informato i presenti che il tecnico incaricato di allestire i collegamenti in videoconferenza è andato per errore nella maxi aula 7 del Palazzo di giustizia. “La responsabilità – ha sottolineato – non è nostra ma del Dap”.
Il processo Fenice si riferisce alla ricostituzione di una cellula della ‘ndrangheta nella zona di Carmagnola (Torino).
Rosso è accusato di scambio elettorale politico-mafioso per avere fatto avere del denaro a due persone del clan in cambio di un pacchetto di voti per le regionali del 2019.
Il tribunale che celebra l’udienza è quello di Asti.