Deutsche Bank e Jeffrey Epstein, un legame costato alla tedesca 150 milioni di dollari. Cos’è successo?
di Cristiana Gagliarducci di Money – Lo scandalo Jeffrey Epstein è arrivato a colpire anche Deutsche Bank. Il primo istituto di credito di Germania è stato multato dall’autorità di regolamentazione dei servizi finanziari di New York per i suoi legami con il miliardario, morto in carcere ad agosto scorso dopo essere stato arrestato per abusi sessuali e traffico di minori. I rapporti con Epstein costeranno ora a Deutsche Bank 150 milioni di dollari.
Deutsche Bank-Epstein, cosa è successo? I motivi della multa
Stando alle accuse portate avanti dal New York Department of Financial Services (DFS) la filiale statunitense di Deutsche Bank avrebbe continuato a offrire servizi finanziari a Jeffrey Epstein anche in seguito alla scoperta dei suoi crimini.
Il tutto, si noti, senza effettuare controlli di sorta e senza chiedere chissà quante informazioni al miliardario.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Deutsche Bank avrebbe aiutato Epstein a inviare milioni di dollari ai suoi presunti complici, a effettuare senza troppi problemi bonifici in favore di donne con conti bancari in Russia e anche a prelevare ingenti somme di denaro in contanti senza attirare l’attenzione.
“La banca ha approvato centinaia di transazioni per milioni di dollari che avrebbero dovuto portare a un controllo aggiuntivo, alla luce della storia di Epstein”.
Deutsche Bank, dunque, non avrebbe controllato in maniera adeguata le attività condotte dal 2013 al 2018 nel nome del miliardario, amico di personaggi del calibro di Donald Trump e Bill Clinton.
Sulla questione si è espresso ieri anche il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, che tramite un comunicato stampa ufficiale ha dichiarato: “Non importa quanto ricca, quanto grande o quanto potente sia un’istituzione, i comportamenti predatori di qualsiasi tipo non saranno tollerati a New York. Per anni il comportamento criminale e offensivo del sig. Epstein è stato ampiamente noto, eppure le grandi istituzioni hanno continuato a giustificare quella storia e prestare la loro credibilità o i propri servizi per guadagnarci finanziariamente”.
Da queste accuse la scelta di patteggiare con il dipartimento newyorchese per chiudere l’inchiesta aperta nello scorso anno e archiviare la vicenda Deutsche Bank-Epstein tramite il pagamento di 150 milioni di dollari.