La situazione si aggrava di ora in ora negli USA. Ormai tutti gli Stati sono stati coinvolti in contagi e il numero dei positivi aumenta in modo preoccupante. Le misure di Trump e dei governatori si fanno più stringenti
Milano (Violetta Silvestri per Money) – Il coronavirus è sempre più presente negli USA. Ormai tutti e 50 gli Stati registrano casi di positività e stanno affrontando quella che è considerata un’emergenza nazionale.
Trump ha annunciato ulteriori ingenti misure economiche e finanziarie per bloccare ogni rischio di collasso dell’economia e lo scenario peggiore che prevede la disoccupazione al 20%.
Inoltre, ha dichiarato che probabilmente verrà invocata la Defense Production Act, un provvedimento speciale per accelerare la produzione di maschere, respiratori, ventilatori e altre attrezzature sanitarie necessarie.
Dallo stop ai voli per l’Europa al divieto di assembramenti fino all’invito all’isolamento, l’inquilino della Casa Bianca sta cercando di trovare la strategia giusta per evitare lo scenario peggiore.
Il coronavirus negli USA, infatti, si sta diffondendo rapidamente e in modo capillare, generando anche paure incontrollate tra i cittadini.
Situazione contagi e decessi
Il coronavirus è presente in tutti gli Stati USA con persone contagiate. Sono stati superati ormai i 7.200 casi di positività sull’intero territorio nazionale e la diffusione sta avanzando a ritmi preoccupanti proprio in queste ore. Lo scenario non è affatto ottimistico e ad affermarlo sono proprio medici e scienziati.
Il più grande esperto americano di malattie infettive sta avvertendo che centinaia di migliaia di americani potrebbero morire a meno che ogni cittadino non si unisca allo sforzo di attenuare la pandemia di coronavirus.
Anche Donald Trump ha ammesso che la situazione è grave, il nemico c’è, anche se invisibile e l’emergenza potrebbe non essere sotto controllo.
Le misure adottate
Le misure per arginare i contagi da coronavirus e per affrontare l’epidemia si stanno inasprendo negli USA proprio in queste ore, con l’amministrazione Trump e i vari governatori degli Stati in pieno lavoro. Di seguito, alcuni dei provvedimenti adottati.
- Sanità: per aumentare drasticamente la capacità di eseguire test nei prossimi giorni, circa 2.000 laboratori online in tutta la nazione saranno attivi per test ad alto rendimento.
Le attrezzature da lavoro e gli operatori sanitari federali verranno messi a disposizione da lunedì 16 marzo. - I test saranno focalizzati innanzitutto su due gruppi: gli operatori sanitari e i primi soccorritori, nonché coloro che hanno 65 anni e più con un sintomo respiratorio e febbre.
- Voli e spostamenti: lo stop dei voli dall’Europa verso gli USA riguardano anche Irlanda e Regno Unito, in un primo momento escluse dalla sospensione. Inoltre, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie ha raccomandato a tutte le persone di evitare viaggi su navi da crociera.
- Chiusura scuola e locali: scuole pubbliche chiuse a New York City e in 37 Stati federali. Anche ristoranti e bar non sono più aperti al pubblico in diverse parti degli Stati Uniti, tra cui New York City, Massachusetts, Ohio, Washington e Porto Rico.
In alcuni luoghi i funzionari hanno affermato che gli esercizi potrebbero ancora vendere cibo da asporto o consegna. Non solo bar e ristoranti, ma anche teatri e casinò chiusi per i prossimi 30 giorni in Colorado e misure simili sono in vigore – o stanno per diventare attive – in altri Stati, quali Minnesota, Lousiana, Michigan, Indiana. - Eventi: il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie ha raccomandato di non organizzare raduni di massa con almeno 50 persone, inclusi matrimoni, festival, sfilate, concerti, eventi sportivi o conferenze, per le prossime otto settimane. È uno degli sforzi più radicali richiesto dal Governo federale per rallentare la diffusione del coronavirus negli USA.
In alcuni Stati le misure sono ancora più restrittive, come in Oregon, dove sono assolutamente vietati assembramenti di oltre 25 persone.