Vercelli – È stato condannato a 18 anni di reclusione, con rito abbreviato, Mario D’Uonno, l’ex guardia giurata vercellese, per il tentato omicidio di Simona Rocca.
Il giudice Claudio Passerini, ieri pomeriggio, nella sua sentenza ha accolto in pieno le richieste del pm Pretti, che aveva proposto per l’imputato una pena di 27 anni, ridotta poi di un terzo per la scelta del rito alternativo.
L’accusa per Mario D’Uonno era tentato omicidio pluriaggravato, stalking aggravato, l’incendio dell’auto di Simona Rocca e la violazione dell’articolo 167 del codice della privacy.
Una sentenza arrivata a poco più di un anno di distanza dal terribile agguato che l’uomo tese alla commessa vercellese, aspettandola nell’area commerciale alle porte della città.
Dapprima aveva speronato la sua vettura, poi le aveva lanciato addosso della benzina quando lei si trovava ancora nell’abitacolo, infine con un accendino aveva fatto scattare la scintilla che aveva provocato il rogo. Prima di scappare e andare a Novara a costituirsi D’Uonno aveva anche picchiato la donna, che era scesa dalla vettura avvolta dalle fiamme.
L’ex guardia giurata lo scorso ottobre era già stata condannata a due anni 8 mesi per episodi di stalking nei confronti di Simona Rocca, durati dall’ottobre 2017 al marzo 2018. Poi l’uomo aveva interrotto la persecuzione, ma a ridosso dell’apertura del procedimento nato dalla denuncia della sua vittima, aveva ricominciato lo stalking, fino all’aggressione del 4 febbraio 2019 quando ha aspettato la sua vittima davanti al luogo dove lavorava per poi darle fuoco.