Tortona (Maria Ferrari) – I Vigili del Fuoco hanno rilevato alcune incongruenze di carattere urbanistico a proposito del futuro (per ora non c’è neppure il cantiere) del palazzetto dello sport a Rivalta Scrivia, sobborgo di Tortona, costo 15 milioni circa, perché il progetto non rispetterebbe alcuni standard di sicurezza previsti dalla legge per gli edifici aperti al pubblico inerenti il RIR (Rischio di Incidente Rilevante). Molto probabilmente l’errore è dovuto ad una lacuna da parte dell’ufficio urbanistica del Comune di Tortona. Secondo attendibili indiscrezioni Beniamino Gavio (nella foto web), che è il principale finanziatore della struttura, anche nella veste di presidente della squadra di pallacanestro cittadina Bertram Derthona, avrebbe telefonato in Municipio a Tortona mandando al tappeto l’assessore all’urbanistica Fabio Morreale (nella foto web a fianco) che sembra non fosse al corrente dell’irregolarità evidenziata dai pompieri. Non è la prima volta che Gavio tira le orecchie a Morreale. Infatti già nel novembre scorso aveva sollecitato l’assessore tortonese a proposito della concessione edilizia che non arrivava mai. Gavio tiene molto a quest’opera poiché sarà dedicata ai fratelli, fondatori dell’azienda di famiglia, Marcellino (suo padre) e Pietro Gavio. Sarà una vera e propria cittadella dello sport che, oltre al palazzetto da 5.000 posti, avrà una piscina, cinque campi polifunzionali e un bar ristorante. La necessità per Tortona di dotarsi di una struttura del genere nasce dal fatto che la squadra di pallacanestro della città, il Bertram Derthona Basket che milita in serie A2 ed è detentore di Coppa Italia e Supercoppa, è costretta a giocare a Voghera per concessione in deroga della Federbasket in attesa di un palazzetto che rispetti i canoni della serie cadetta. Sarà l’Appia Srl, società del Gruppo Gavio, a realizzare l’opera per la quale il 25 maggio 2018 aveva presentato regolare richiesta di concessione edilizia, con tanto di progetto e relativa copertura finanziaria che è già servita ad acquistare un terreno idoneo, distante da aree industriali considerate a rischio.
Distante sì, ma non abbastanza, secondo gli standard urbanistici che, evidentemente, l’assessore competente non conosce. Di qui la reazione comprensibilmente irritata di Beniamino Gavio che avrebbe mandato a quel paese l’assessore Morreale il quale, prima con la concessione ed ora con le distanze di legge, non ha saputo fornire risposte esaurienti.
L’area dove è prevista la costruzione del nuovo palazzetto dello sport è in regione San Guglielmo, lungo la strada comunale che da Bosco Marengo porta a Rivalta Scrivia (Tortona), molto vicina allo stabilimento della Autosped, società che si occupa del trasporto di prodotti petroliferi, considerata a rischio di incidente rilevante in quanto può causare esplosioni. Secondo i riscontri della Provincia di Alessandria risalenti all’anno scorso, l’area in questione, attualmente agricola, è “in prossimità di una industria a rischio di incidente rilevante […] che […] risulta presente nell’elenco Regionale degli stabilimenti inseriti in questa categoria. Dalle valutazioni preliminari del rischio industriale si evince l’ipotesi di introdurre una fascia interessata da un possibile scenario incidentale di tipo tossico pari 800 mt intorno ai confini dello stabilimento, che interesserebbe anche una parte del parcheggio del Palazzetto. Pertanto – si legge ancora nella nota della Provincia di Alessandria – ne consegue che l’area risulta necessariamente coinvolta nel piano di emergenza dell’azienda. Inoltre, si rileva, che il progetto individua altri parcheggi satellite sulla ex S.S., 211 sia contigui alla ditta a rischio che in prossimità della medesima”. Assessore Morreale, non l’ha mai letto il rapporto della Provincia?