Casale Monferrato – Per commemorare la tragedia delle foibe, sabato 8 febbraio, Forza Nuova ha annunciato la sua presenza a Casale Monferrato.
I militanti del partito di estrema destra si daranno appuntamento nel pomeriggio, alle tre, davanti alla lapide di viale Giolitti che interseca via Vittime delle Foibe.
Una notizia che ha subito scatenato le reazioni di Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e Partito Democratico che hanno chiesto un incontro urgente con il sindaco Federico Riboldi.
Secondo quanto annunciato da Forza Nuova, sabato nella città monferrina dovrebbero incontrarsi simpatizzanti di Piemonte e Valle d’Aosta, e questo è stato visto come una provocazione “verso una città antifascista che ha pagato un prezzo altissimo per la barbarie fascista con arresti, deportazioni, uccisioni, come quelle della Banda Tom. La città non merita l’appuntamento con una formazione di estrema destra che si fatica a capire perché non sia ancora stata sciolta, in base a quanto previsto dalla Costituzione italiana” ha sottolineato Anpi che ha chiesto al sindaco Riboldi “una presa di posizione contro una forza fascista e negazionista della Shoah”.
Dall’amministrazione comunale, al momento, ancora nessuna risposta concreta.
Si riferisce solo, secondo quanto comunicato dal Capo di Gabinetto Enzo Amich, che “il sindaco ha ribadito che non spetta a lui bloccare la manifestazione”.
Pronta la replica del Partito Democratico, per bocca di Luca Gioanola: “Un conto è non poterla bloccare, un altro prendere una posizione di condanna da parte di chi è il sindaco di tutti”.