Milano (Sonia Oliva) – Nei prossimi giorni potreste trovare chiuse le attività gestite dai cinesi. Motivo delle saracinesche abbassate? L’inizio dell’anno del Topo, i festeggiamenti per Capodanno che quest’anno cominceranno il 24 gennaio, primo giorno del calendario lunare cinese. Una data che cambia ogni anno (nel 2021 si festeggerà il 12 febbraio e sarà l’anno del bue) ma sempre compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. E anche nei quartieri cinesi delle città italiane sarà impossibile non respirare aria di festa. Sono infatti 299.823 i cinesi residenti nel bel Paese (vedere tabella), mentre, stando alla statistica, il numero degli uomini è sempre uguale al numero delle donne: si tratta di una comunità omogenea. È inoltre certo che non tutti avranno la possibilità di tornare in Cina per le feste ma tutti festeggeranno rispettando le tradizioni restando nelle Chinatown del paese d’adozione.
Grande festa a Milano
Milano, come ogni grande città del mondo, non fa eccezione, e ha un vasto quartiere cinese (che si estende dal Monumentale a Moscova), perfettamente integrato nella realtà meneghina nonostante conservi i colori e i profumi caratteristici della Cina. Paolo Sarpi, la via centrale e più famosa del quartiere, piena di negozi, ristoranti e tradizioni. La via dove si svolgerà la grande parata cinese di Capodanno, con tanto di dragone gigante, che quest’anno cadrà il 2 febbraio e. come sempre. richiamerà molti visitatori (milanesi in primis). Per festeggiare degnamente Capodanno e il Topo (considerato un animale che protegge e porta ricchezza), la vacanza durerà 16 giorni e prevede tre fasi di festeggiamenti imprescindibili: il giorno della vigilia in cui si riuniscono le famiglie; il primo giorno dell’anno durante il quale si vanno a trovare i parenti e l’ultimo giorno, la Feste delle Lanterne (corrisponde un po’ alla nostra Epifania, che tutte le feste porta via). Il Capodanno cinese chiamato anche Festa di Primavera o Capodanno Lunare, ha tremila anni di storia e la sua origine è legata alle credenze nelle antiche divinità a cui si offrivano sacrifici durante il cambio dei cicli stagionali.
L'”Anno del Topo” porta bene
Il 2020 è dunque l’anno del Topo e il primo segno dello zodiaco. Per il nostro calendario il segno zodiacale viene assegnato in base al mese e al giorno della nascita mentre in Cina in base all’anno in cui si nasce. I cinesi sono fermamente convinti che il Capodanno influenzi tutto l’anno, motivo per cui non mancano tabù e superstizioni legati proprio al primo giorno del nuovo anno e cominciano un mese prima del Capodanno per terminare solo quando si lasciano salire al cielo le lanterne. Tra le credenze popolari più diffuse per il Capodanno, niente zuppe, simbolo di povertà; non si lavano i capelli, i vestiti e non si fanno le pulizie (perché lavano via la buona fortuna); non si cuce (allontana la salute) e si devono evitare parole che portano sfortuna come “morte”. Ci sono poi le superstizioni che durano per tutta la durata delle feste. Bisogna evitare di piangere, rompere i piatti, maneggiare forbici, prestare denaro (perché porta debiti), non uccidere neanche un piccolo insetto, non indossare abiti neri o bianchi, non andare a trovare i malati in ospedale. Tabù e superstizioni come ce ne sono, alla fine, in ogni comunità di ogni angolo di mondo.
新年快乐 / 新年快樂 si legge Xīnnián kuàilè.
Cosa significa? Ovviamente Felice Anno Nuovo.