di Valerio Nebuloni (per automoto) – Suzuki ha annunciato la propria presenza al salone dell’auto di Tokyo, che aprirà i battenti il 10 Gennaio, proponendo 3 auto molto interessanti. La prima è senza ombra di dubbio la Suzuki Swift Sport Katana -WideBody- (la chiameremo così per differenziarla dalla Swift Sport Katana che è già stata rivelata a inizio dell’anno scorso ma trattasi di un prodotto diverso), che si differenzia dalla normale Swift Sport per evidenti inserti estetici che, oltre a fornire un look decisamente più tagliente, allargano la carreggiata, migliorano le sospensioni, si fregiano di nuovi cerchi in lega leggera, incrementano la vistosità dello splitter anteriore e sostituiscono gli scarichi integrati nel diffusore posteriore con 3 terminali posizionati sul lato, sicuramente più coinvolgenti dei -putroppo- soffocati scarichi di serie.
Il richiamo è ovviamente da ricercare nel mondo delle due ruote, infatti nel 2020 ritornerà dopo quasi 15 anni la Suzuki Katana. Ma non solo, Suzuki porterà altri due concept interessanti, tra cui una rivisitazione del Jimni, chiamata Jimny Sierra Marine Style, dettata da ispirazione marina e rivestimenti in neoprene.
Ma anche il crossover Hustler (a destra), già venduto nel mercato interno e pronto per l’esportazione, anche con tinte carrozzeria opache ed inserti inediti. Curiosa, proprio di questo modello, la dotazione motoristica, che rispecchia la filosofia di Kei car giapponese, con due propulsori tricilindrici da 658 cm3, uno aspirato e uno turbo, capaci di erogare rispettivamente 49 e 64 cavalli, abbinati ad un cambio a cinque rapporti manuale o CVT.