Alessandria (Sonia Oliva) – Crespelle ricotta e spinaci, spezzatino, pollo con carote, pere al cioccolato e panettone. Questo il menù per la cena del 1 gennaio 2020 servita a circa 70 cittadini che grazie alla Caritas, all’opera dei frati e alla generosità delle parrocchie alessandrine, riescono in qualche modo a “tirare avanti”.
Due pasti caldi ogni giorno, un dormitorio femminile, uno maschile, un ambulatorio medico e generi di prima necessità messi a disposizione, sono il quotidiano della sede della Caritas di Alessandria (Via delle Orfanelle, 25) che le domeniche e i giorni di festa, quando i frati “chiudono le cucine” per il turno di riposo, garantiscono il servizio mensa. Un lavoro di coordinamento gestito da Carlo Scardellato, vice presidente della Caritas Diocesana: “Che sia Natale, capodanno, Pasqua o che siano normali domeniche, noi ci siamo sempre e comunque per garantire pasti caldi a chi ne ha bisogno. Un’attività che riusciamo a fare grazie all’aiuto di 13 parrocchie della diocesi (che ne conta in totale 73), agli evangelisti, all’Associazione SIE e a un gruppo di preghiera” racconta Scardellato. “Ogni parrocchia si organizza in completa autonomia per l’approvvigionamento, la preparazione delle pietanze e il servizio”. Un calendario con le giornate già assegnate per i prossimi 12 mesi ai gruppi di volontari che aderiscono a questa grande iniziativa di solidarietà e aiuto. Ad aprire l’anno con una cena “vestita a festa” i volontari di Valmadonna, gestiti con maestria e infinita generosità da Maura Benzi, responsabile del gruppo Caritas di Valmadonna (nella foto a lato) – con la collaborazione di Damiano Petris. Maura si occupa da sempre di volontariato e lo fa sempre con il sorriso… quel sorriso vero che parte dal cuore. Una donna, una mamma, una lavoratrice, sempre in prima linea per gli altri, sia per la raccolta di beni da donare che per la preparazione di pasti “stellati”.
Il suo ingrediente segreto? Amore in quantità.