Roma (Patrizia Morgani di Rai News) – “Sono stato espulso dal nulla. Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo”. Così il senatore Gianluigi Paragone dopo che si è diffusa la notizia che il collegio dei probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone, ha disposto la sua espulsione dal Movimento 5 Stelle.
L’espulsione – si apprende – è già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, viene motivata anche con il voto in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio. Secondo quanto apprende l’Agi, inoltre, a Paragone è stato contestato di essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte.
Il senatore Paragone ha presentato al Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle una memoria difensiva, che è stata però giudicata insufficiente per evitare l’espulsione. Il testo difensivo non è stato valutato idoneo a superare le contestazioni che gli sono state rivolte.
Con questa espulsione si assottigliano dunque i numeri del Movimento 5 Stelle al Senato. Solo il mese scorso tre senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi sono passati alla Lega.
E esattamente un anno fa venivano espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per “reiterate violazioni dello statuto” mentre a giugno era stata espulsa la senatrice Paola Nugnes. A settembre la senatrice del M5s Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo Italia Viva mentre a novembre del 2019 la senatrice Elena Fattori era passato al gruppo Misto.
La situazione a Palazzo Madama è quindi sempre più precaria e nelle prossime settimane non si escludono altri addii nelle file pentastellate.
Paragone nei giorni scorsi aveva detto che si appellerà all’espulsione e arriverà fino al ministro della Giustizia Bonafede: “Se tutto questo non dovesse bastare allora resterà sempre la giustizia ordinaria. Perché – aggiunge – se tutti quelli che non hanno pagato come, invece, ho fatto io, hanno disatteso la regola della rendicontazione non verranno espulsi, allora vorrà dire che tutto questo è solo una truffa”.