Genova – Sono stati sospesi gli ispettori di Spea, la società di ingegneria del gruppo Atlantia (la holding della famiglia Benetton), che, per quanto riguarda la Galleria Berté sulla A 26 in località Masone, non avevano riscontrato nessun problema di sicurezza. Tuttavia, come tutti sanno, lunedì 30 dicembre sono crollati pesanti lastroni di cemento in mezzo alla carreggiata di quella galleria che, solo per fortuna, non hanno colpito nessun veicolo di passaggio. Nei confronti di quei tecnici la procura di Genova ha aperto le indagini per disastro colposo. A questo proposito l’ad di Aspi (Autostrade per l’Italia, sempre del Gruppo Benetton) Roberto Tomasi (nella foto), ha annunciato un piano di controllo con strumentazioni innovative come la tecnologia georadar. “Il piano sarà fortemente accelerato e verrà concluso entro i prossimi due mesi” ha assicurato Tomasi. A causa dei disagi che si sono generati – e che potrebbero nuovamente riprodursi – Aspi ha annunciato un piano di riduzione delle tariffe dei pedaggi, che riguarderanno la tratta Varazze-Pra, Chiavari-Rapallo della A12 e Masone-Ovada della A26. Misure del genere potrebbero applicarsi su altri tratti della rete autostradale ligure ma anche di altre regioni.
Convocata d’urgenza al ministero dei trasporti, Autostrade ha confermato al ministro Paola De Micheli che sono in corso ulteriori approfondimenti per accertare eventuali responsabilità e cause che hanno determinato lo stacco di parte del soffitto ma come primo provvedimento sono stati sospesi gli stessi ispettori che hanno firmato l’ultima relazione sulla galleria stabilendo che era tutto regolare.
Il caso quindi rischia ora seriamente di ripercorrere la stessa strada del caso dei falsi report sui viadotti autostradali scoperti a seguito delle indagini sul crollo del Ponte Morandi di Genova, compresa l’apertura di un’inchiesta della Procura del capoluogo ligure.
Al momento il fascicolo aperto dalla procura di Genova è contro ignoti ipotizzando il reato di disastro colposo. La magistratura ha acquisito le relazioni di servizio della polizia stradale mentre il materiale crollato sarà sottoposto a vaglio di tecnici nominati dalla procura.