Torino – Il consiglio regionale Piemonte ha votato a favore della richiesta di autonomia che dovrà essere presentata a Roma. Il via libera è arrivato con i voti a favore non solo della maggioranza di centrodestra ma anche del Pd e dei Moderati, Luv astenuto.
La convergenza del Pd (e con FdI) sulla richiesta del centrodestra è stata resa possibile da un passo indietro della Lega che, su pressing del governatore Cirio, ha accettato lo stralcio dal testo della parte sulla scuola che prevedeva il reclutamento degli insegnanti su base regionale. Nel testo finale quindi la Regione Piemonte non chiederà più di assumere direttamente il corpo docente, limitandosi a fissare gli obiettivi sul numero di insegnanti necessario per ogni anno scolastico. Rispetto al provvedimento adottato dalla giunta Chiamparino, il nuovo testo si arricchisce della richiesta di regionalizzare una quota del canone Rai, il fondo per la montagna e l’università, la semplificazione delle procedure sul piano paesaggistico, l’organizzazione dei giudici di pace e soprattutto la determinazione dei posti letto in Sanità. Sostegno alle alle start-up. Ora inizia il confronto col Governo.