Casale Monferrato – La riattivazione della linea ferroviaria Casale Mortara slitta ancora.
Sabato 14 dicembre i pendolari monferrini scenderanno in strada a protestare: hanno organizzato un presidio al quale hanno invitato anche l’assessore regionale Marco Gabusi che ha recentemente annunciato, a Vercelli, che la riattivazione è stata ulteriormente rimandata e che non ci sono certezze neppure sulla Casale-Vercelli.
Insomma tutto ancora al palo nonostante, su questo tema, fossero state raccolte novemila firme grazie ad un’ iniziativa della lista civica CasaleBeneComune, sostenuto da Comitati pendolari, studenti e docenti, sindacati, universitari e dalla precedente amministrazione guidata da Titti Palazzetti.
Da lì in poi tutta una serie di step: un protocollo d’intesa tra Agenzia della Mobilità Piemontese (Amp), Rfi e Regione Lombardia per riattivare la Casale-Mortara, su cui era già stato fatto un investimento da Rfi di circa 7 milioni, poi la Casale-Vercelli, con qualche difficoltà in più perché Vercelli voleva l’elettrificazione della linea e che la tratta non passasse dalla città, richiesta che aveva fatto lievitare i costi, una delibera regionale approvata il 10 gennaio 2018 e la Regione Lombardia che aveva girato l’accordo a TreNord che doveva gestire il servizio come fa già in quella regione.
Risultato? Tutto fermo con i tempi di riattivazione ormai ulteriormente dilatati e con Casale, territorio Unesco, che continua ad essere isolata dai grandi centri del Nord.