Novi Ligure – L’ingegner Fulvio Delucchi, 69 anni, noto professionista novese, è spirato stamane alle cinque stroncato da un infarto. Nell’ottobre 2014 era subentrato a Piercarlo Bocchio alla guida di Aral, l’azienda consortile di smaltimento rifiuti dell’alessandrino, per la quale aveva già ricoperto dal 2003 al 2007 l’incarico di presidente. Nel secondo mandato ne fece deliberare la ricapitalizzazione ma ciò non impedì la crisi finanziaria che ne determinò l’amministrazione controllata iniziata nel 2017, dopo le sue dimissioni. Ingegnere di grandi capacità nonché tecnico esperto, Fulvio Delucchi abitava in una bella villetta nella piana alla periferia della città che confina col Comune di Cassano Spinola. Da ragazzo era stato un discreto tennista, classificato in categoria C, e la passione per questo sport gli era rimasta, per cui continuava ad allenarsi. Nel 2016 finì nel tritacarne della magistratura a causa dell’inchiesta sui rifiuti condotta dalla procura di Brescia, per illeciti che coinvolgevano anche gli impianti alessandrini. Fu indagato, ma qualche mese fa arrivò l’assoluzione in quanto estraneo ai fatti. Chi lo conosceva ci ha detto che questa triste vicenda lo aveva molto provato. Lascia la moglie Anna Masuelli, insegnante di 66 anni e la figlia Elisa di 30. Domani sera alle sette ci sarà il Santo Rosario nella Chiesa del Sacro Cuore mentre i funerali si terranno sabato alle 10:30.