È già tempo di preparare l’assalto alla nuova stagione in quel dell’Allianz Stadium. La Juventus ha voglia di fare un passo decisivo nella maturazione di una squadra già fortissima, ma che sembra aver bisogno di un ulteriore step in avanti dal punto di vista mentale per trionfare anche in Europa. L’acquisto di Matthijs De Ligt è sicuramente un indizio importante riguardo le ambizioni del club torinese. Il centrale olandese ha ammesso di essere arrivato allo Stadium anche per Maurizio Sarri, tecnico capace di impressionare come pochi per la qualità del gioco espresso negli ultimi anni, soprattutto durante la sua esperienza al Napoli. Con il numero 4 sulle spalle, l’ex capitano dell’Ajax sarà senza dubbio uno dei protagonisti della stagione in procinto di iniziare: già con i cromosomi del campionissimo, De Ligt è il prospetto difensivo più interessante del momento e potrebbe essere un punto di riferimento per diversi anni, soprattutto dopo aver imparato a difendere all’italiana ed essere protetto da Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, il capitano juventino.
I bianconeri puntano a una stagione trionfale. Dopo aver conquistato otto titoli italiani consecutivi, la Juventus è nuovamente la grande favorita allo Scudetto, come ben possiamo riscontrare dalle quote delle scommesse di Betfair. Una rosa già fortissima è stata puntellata dagli acquisti dei vari De Ligt, Ramsey e Rabiot, i quali permetteranno a Sarri di avere a disposizione una serie di alternative ideali per mettere a punto il 4-3-3, il suo modulo preferito. L’idea di dirottare sul 4-3-1-2 potrebbe però prendere piede a stagione in corso, anche se si stanno aspettando le prime amichevoli per poter avere indicazioni tattiche sufficienti al riguardo. Con un Cristiano Ronaldo tirato a lucido e voglioso di migliorare quanto fatto l’anno scorso, i bianconeri sanno di poter davvero fare l’en plein nella stagione 2019-20. Partendo dalla supremazia territoriale in Italia, dove almeno sulla carta la Juve non ha rivali, Chiellini e co. faranno leva per poter finalmente rompere gli indugi anche in Europa. Una volta sconfinata, infatti, la squadra torinese riesce difficilmente ad esercitare lo stesso dominio del quale può vantarsi in Italia. Negli anni scorsi, nonostante le due finali disputate e perse in quattro stagioni, sono arrivate moltissime critiche per il gioco e le scelte tattiche di Massimiliano Allegri, che è stato quindi messo da parte alla fine della stagione passata.
Voler puntare su Sarri, con poca esperienza internazionale, rappresenta qualcosa di fortemente ambizioso soprattutto dal punto di vista del gioco, conoscendo la capacità del tecnico toscanodi far giocare in maniera virtuosa e armoniosa le sue squadre. Allo Stadium ormai si ambisce allo spettacolo, anche se il principale obiettivo rimane sempre la vittoria. Con il calendario di Champions ancora in cantiere, per il momento la Juve si prepara al piccolo trotto per arrivare al meglio a metà agosto, quando inizierà il campionato di Serie A. Da metà settembre si dovrà far sul serio anche in Europa, per provare a vincere finalmente quella Champions League che a Torino non alzano al cielo da ventitrè anni.