Alessandria – La Fondazione Uspidalet Onlus, grazie alla generosità dei suoi benefattori, ha donato all’Azienda Ospedaliera di Alessandria una nuova importante apparecchiatura in grado di fornire ai pazienti un servizio all’avanguardia e di alta qualità.
E’ un analizzatore di impedenza corporea, strumento che, facendo passare nell’organismo una corrente alternata di bassa potenza, e determinando così resistenza e reattanza dei tessuti, indica in modo affidabile il contenuto in acqua degli stessi ed è ormai da più parti indicato come il necessario supporto per il medico nella ricerca del peso secco del paziente in dialisi. L’apparecchio agevolmente trasportabile verrà utilizzato in condivisione dal reparto di Medicina Interna con l’annessa Struttura di Nutrizione Clinica e da quello di Nefrologia e Dialisi del “Civile”.
Di che cosa si tratta? “La Bioimpedenziomatria (BIA) è un esame strumentale molto semplice, simile ad un elettrocardiogramma, rapido e non invasivo, utile per la valutazione della composizione corporea, dello stato nutrizionale e dello stato di idratazione – afferma Piero Davio, direttore della Struttura complessa di Medicina Interna – Per il medico è un esame importante al fine di poter individuare precocemente i pazienti a rischio di malnutrizione (soprattutto quelli affetti da patologia oncologica) o con eccessiva ritenzione idrica (come i portatori di insufficienza renale, scompenso cardiaco, cirrosi epatica o obesità). Valutiamo che circa 150 pazienti all’anno potranno usufruire di questo esame per poter correggere in modo adeguato e precoce il loro squilibrio metabolico”.
La validità di questa nuova apparecchiatura è suffragata da Marco Manganaro, direttore della Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi “L’analisi bioimpedenziometrica della composizione corporea sta divenendo un sempre più utile e indispensabile supporto tecnologico, da affiancare alla clinica, sia per una più accurata determinazione del peso secco del paziente in dialisi che prevenga episodi di sovraccarico idrico, sia per il monitoraggio dello stato nutrizionale e la prevenzione della malnutrizione che spesso si instaura, soprattutto nel paziente anziano, in conseguenza di un inadeguato introito calorico e proteico”.
Il Centro Dialisi ha, come bacino di competenza, la popolazione residente nel distretto sanitario di Alessandria e, per effetto di una convenzione vigente tra ASO e ASL, gestisce anche il Centro Dialisi dell’ospedale di Acqui Terme svolgendo una intensa attività che nel 2017 ha fatto registrare il tetto di circa 23.000 sedute dialitiche erogate in Alessandria e 5.000 erogate ad Acqui.
Un altro obiettivo raggiunto, perfettamente in linea con la mission della Fondazione Uspidalet come ha precisato il presidente Bruno Lulani “Continuiamo con grande passione ad affiancarci all’Azienda Ospedaliera per integrare i suoi progetti di investimento. La nostra attività sussidiaria aiuta l’Ente in quei progetti che si caratterizzano per un significativo contenuto tecnologico e siamo felici di poter offrire uno strumento diagnostico rapido ed efficace che avrà un importante impiego sia nel caso di pazienti con conclamata insufficienza renale sia nel controllo della corretta nutrizione nei pazienti anziani. La nostra gratitudine va ai donatori che rappresentano il vero patrimonio della nostra Fondazione e che, ancora una volta, hanno avuto un ruolo determinante nell’acquisto di questo nuovo strumento all’avanguardia che migliora la qualità della vita di tanti pazienti”.
E’ stato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Giacomo Centini a esprimere la riconoscenza della struttura, dei suoi operatori e soprattutto dei pazienti per questo nuovo intervento e a sottolineare la necessità che Azienda e Fondazione operino nella più stretta collaborazione. Hanno portato il saluto l’assessore del Comune di Alessandria, Piervittorio Ciccaglioni e il neo Governatore del Distretto Lions, Alfredo Canobbio.
Il valore dell’apparecchiatura è di circa 7.000 euro che sono stati raccolti, per la maggior parte, grazie alla sensibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, partner storico che ha affiancato l’Uspidalet nella realizzazione di tanti ambiziosi progetti e dal Lions Club Alessandria Marengo che ha offerto un generoso contributo.
Tutti i pazienti possono eseguire l’esame eccetto le donne in gravidanza e i portatori di pacemaker, neurostimolatori ed impianti fissi per l’udito.