Alessandria – Nel 2014 era scivolata su un fagiolino che era per terra e si era rotta il femore con conseguenti danni psicofisici pesanti.
Ora, a distanza di cinque anni, la Novacoop è stata condannata a risarcire l’anziana alessandrina pagando oltre 170.000 euro.
Era il 30 agosto del 2014 e la signora si trovava al centro commerciale “Gli Archi” di via Sclavo all’interno del quale si trova, per l’appunto, la Novacoop.
Dopo essere entrata nel supermercato assieme alla figlia, si era recata al reparto ortofrutta e lì, mentre sceglieva la merce, la rovinosa caduta causata da un fagiolino che si trovava a terra.
La figlia aveva soccorso la madre e, allo stesso tempo, aveva fotografato con il cellulare il legume per terra prima che un addetto alla sicurezza lo facesse sparire.
Le conseguenze di quella caduta furono gravi: la signora aveva riportato la frattura del femore destro ed era stata operata, con lunga degenza complicata da infezioni, da scompenso cardiaco e da uno stato confusionale.
Dopo quel tragico episodio non fu più quella di prima. Un vero e proprio tracollo, anzi, secondo quanto dichiarato da una consulente.
Dalla donna attiva che era, dopo l’incidente aveva perso la sua autonomia tanto che, in casa, le era stata affiancata una badante.
La commissione sanitaria che l’ha esaminata ha riconosciuto l’invalidità dell’anziana “con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere atti quotidiani della vita”.
La donna, negli ultimi anni, aveva chiesto un risarcimento sia per le spese sanitarie e di sostegno affrontate a causa della caduta, sia per il danno biologico. Ma nessuna trattativa era andata a buon fine.
Adesso, invece, la parola fine è stata data dal giudice civile Caterina Santinello che ha ordinato alla società che gestisce il supermercato di pagare 170.000 euro, più le spese processuali.