da Sputnik – La polizia ha circondato l’ambasciata venezuelana di Washington per arrestare un gruppo di attivisti pro-Maduro. Lo ha dichiarato a Sputnik Medea Benjamin, attivista del gruppo Codepink. Le manette sono scattate per 4 attivisti, tra cui Kevin Zeese e Margaret Flowers, che difendevano l’ambasciata dai sostenitori dell’opposizione. “La polizia – ha detto Medea Benjamin – ha arrestato le persone del gruppo a difesa dell’ambasciata venezuelana. È una totale violazione della Convenzione di Vienna. Una vergogna”. Un altro attivista della stessa organizzazione, Ariel Gold, ha confermato il racconto di Benjamin: entrambi accusano gli Stati Uniti di violare la Convenzione di Vienna, irrompendo nei locali dell’ambasciata. Gli attivisti del collettivo pro-Maduro vivono nell’ambasciata venezuelana a Washington dallo scorso 24 aprile. La loro missione è proteggere l’ambasciata dai reiterati tentativi degli Stati Uniti di impadronirsi della struttura. Per questo motivo il gruppo è stato invitato dai diplomatici venezuelani in Usa.