San Salvatore Monferrato – Sarà emessa il 16 maggio la sentenza circa un singolare caso di lite fra vicini. I due uomini, entrambi di San Salvatore Monferrato e proprietari di due appezzamenti di terra confinanti adibiti ad orto, pare infatti non si sopportassero granché, e quando uno di loro si è presentato in ospedale ferito, dicendo che l’altro l’aveva colpito scagliando un sasso con una fionda, è scattata la denuncia. Denuncia che potrebbe presto trasformarsi in una condanna assai severa, in quanto il Pm ha chiesto ben quattro anni per il presunto assalitore settantenne, F. A., che però in paese è benvoluto da tutti, è incensurato, e addirittura fa il nonno vigile davanti a scuola.
F. A., dal canto suo, ha sempre ribadito la propria innocenza: “È stato lui che mi ha insultato come ogni giorno, io l’ho mandato a quel paese e la faccenda è finita lì”. E per di più, come sottolineato dall’avvocato della difesa Vittorio Gatti, il denunciante risulta essere affetto da “ideazione persecutoria con manifestazione psicotica di decadimento cognitivo progressivo”, fra l’altro certificata nella diagnosi medica stilata il giorno in cui si era recato in ospedale per farsi medicare la ferita all’occhio causata, a suo dire, dalla sassata del vicino.
A questo punto toccherà al giudice stabilire se la fionda rinvenuta a casa del settantenne, pur priva di elastico, e che lui sostiene di aver utilizzato l’ultima volta anni addietro quando andava a pescare, sia davvero l’arma che ha provocato le lesioni al denunciante, o se quest’ultimo si sia inventato tutto a causa di motivi forse legati alla sua patologia. La difesa, certa delle proprie ragioni, ha chiesto la piena assoluzione dell’imputato “per non aver commesso il fatto”.