Alessandria – Un’azione congiunta dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria e di quelli della Stazione di Nizza Monferrato ha condotto al sequestro di 5.000 tonnellate di rifiuti, costituiti prevalentemente da plastica e cartone, in un’azienda del Monferrato astigiano che si occupa dello stoccaggio e del recupero di rifiuti speciali non pericolosi. Durante un controllo svoltosi martedì 26 marzo, i militari hanno infatti riscontrato diverse anomalie e un evidente stato di trascuratezza dell’azienda, con rifiuti collocati alla rinfusa fuori dagli spazi autorizzati, contenitori che tracimavano e ambienti di lavoro insalubri. Ma è esaminando i registri di carico e scarico dei rifiuti che i militari hanno avuto la conferma di alcuni importanti sospetti: le quantità stoccate erano molto superiori a quanto avrebbero dovuto essere, tanto che, attraverso un conteggio volumetrico, si è andati ad evidenziare la presenza di circa 5.000 tonnellate di rifiuti, ovvero quasi dieci volte il valore consentito dalle autorizzazioni, che è di sole 500.
A quel punto, considerata anche l’alta concentrazione di polveri sottili negli ambienti lavorativi, i Carabinieri del NOE hanno proceduto al sequestro delle 5.000 tonnellate ponendo poi i sigilli ad una parte di capannone aziendale della grandezza di circa 300 metri quadri.
Il rappresentante legale dell’azienda dovrà ora rispondere dei reati di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi e violazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio.
Rifiuti stoccati illegalmente in un’azienda del Monferrato astigiano: blitz dei Carabinieri del NOE di Alessandria, denunciato il titolare
