Acqui Terme – Si sta trasformando in un vero e proprio braccio di ferro la lotta, ad Acqui Terme, ai “furbetti del sacchetto”, cioè chi abbandona i rifiuti in giro per la città.
Sono salite a venti le multe per un totale di 10.000 euro di notifiche.
Gli abbandoni non solo colpiscono le aree più periferiche e di accesso alla città come Regione Barbato o Valle Benazzo, ma anche aree più centrali come via Maggiorino Ferraris o Corso Divisione. I trasgressori variano per età e per occupazione, vanno dai 30 ai 70 anni, dal disoccupato al libero professionista, dal pensionato all’esercente. Si tratta spesso di rifiuti abbandonati, non solo indifferenziati, ma anche di materiali riciclabili.
Una battaglia che si sta combattendo, come spiegato a Palazzo Levi, sede del comune termale, “quartiere per quartiere”, grazie anche all’azione dei “vigili di quartiere”, all’occhio delle telecamere presenti in città e alle segnalazioni degli acquesi.
“Stiamo combattendo – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Maurizio Giannetto – gli abbandoni e l’inciviltà. La situazione è tenuta sotto osservazione, perché l’inciviltà è un costo aggiuntivo che paga tutta la comunità: paga indirettamente perché non vengono rispettate le regole di una civile convivenza, degradando gli spazi urbani, e paga direttamente perché costringono il nostro ente a sostenere spese aggiuntive per togliere i sacchetti non regolari. Inoltre, alcune persone sanzionate hanno abbandonato rifiuti di plastica, vetro o carta: tutto materiale riciclabile che viene smaltito gratuitamente. Abbandonare materiale recuperabile è un gesto scellerato nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Invito tutti i cittadini a segnalare, anche in forma anonima, questi comportamenti trasgressivi verso i nostri canali”.