Casale Monferrato – Aveva già fatto parlare di sé il 28 gennaio quando, armato di spranga e martello e poi di un’ascia, aveva terrorizzato il suo ex datore di lavoro a Frassineto Po cercando di sfondargli la porta di casa. Per fermarlo erano dovute intervenire tre pattuglie di carabinieri ed era stato necessario neutralizzarlo con lo spray urticante.
Incomprensibilmente, però, gli uomini della Benemerita anziché portarlo subito in carcere, dopo averlo bloccato, l’hanno accompagnato all’ospedale di Casale dove era stato ricoverato nel reparto di Psichiatria anche se su di lui pendeva già una denuncia per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
Dopo le cure era stato perfino dimesso ed era stato trasferito dalla Polizia al Cie di Torino, il Centro di Permanenza per il Rimpatrio.
Ma alcuni giorni fa, Happy Onyemahi, questo il nome del nigeriano di 26 anni protagonista dei fatti descritti, è stato addirittura rimesso in libertà solo per il fatto di avere il permesso di soggiorno in regola. Prima era andato a Frassineto, dove aveva ricominciato a dare segni di squilibrio, poi i Carabinieri, per calmarlo e tenerlo meglio d’occhio, gli avevano trovato alloggio in un albergo a Casale, la Botte d’Oro, in via Paleologi, in centro città, a spese nostre.
E qui, ieri mattina verso le 11, c’è stato un vero e proprio “cinema”: il giovane nigeriano prima ha sfasciato la porta della stanza dove alloggiava e poi ha cominciato a farsi una serie di canne. quindi non ha tardato a dare nuovamente in escandescenze tant’è che il titolare dell’albergo ha dovuto chiamare il 113. Sul posto è sopraggiunta una volante e anche i carabinieri che non hanno avuto vita facile nel bloccarlo. L’Onyemahi prima si è totalmente denudato davanti ad una poliziotta, poi si è avventato contro due carabinieri ed un agente di polizia che cercavano di ammanettarlo. I tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti in modo non grave. alla fine altri agenti sono riusciti ad arrestarlo ed a trasferirlo in carcere a Vercelli.