Alessandria – Violenta rissa, lunedì mattina, nel quartiere Cristo ad Alessandria, in via Ugo La Malfa.
A rimanere coinvolti sono stati i Carabinieri e tre ragazzi fra i 18 e i 19 anni, accusati, a vario titolo, di rissa, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
È successo tutto intorno alle 7 e un quarto di mattina. I militari sono arrivati in via La Malfa, all’altezza delle scuole elementari “Caduti per la Libertà”, in seguito alla segnalazione di una colluttazione tra due persone, una delle quali armata di coltello.
Giunti sul posto, gli uomini della Benemerita hanno immediatamente individuato due giovani che si allontanavano dal punto dove era stata segnalata la rissa.
Supportati da una seconda pattuglia, i Carabinieri hanno avvicinato i due ragazzi, Thomas Riccobono e Dennis Leone, rispettivamente di diciotto e diciannove anni, per chiarire la situazione quando un terzo ragazzo, il diciannovenne Amin Nadif, di origini marocchine e già sottoposto ai domiciliari, dal balcone di una palazzina lì vicino ha visto tutta la scena ed ha cominciato ad urlare sia contro i due coetanei che contro i Carabinieri, scendendo poi in strada.
E la situazione è degenerata: Nadif ha dapprima cercato di scagliarsi contro i suoi coetanei, poi, con l’avvicinarsi dei Carabinieri che cercavano di calmarlo, ha colpito uno di loro con un violento calcio ad una gamba, prima di essere bloccato. A quel punto anche Riccobono e Leone se la sono presa con i militari, uno dei quali era raggiunto da una serie di pugni e da una testata in pieno volto. I due erano subito bloccati mentre Nadif riusciva a fuggire, facendo perdere le proprie tracce.
Partite subito le ricerche, con l’aiuto anche di militari in borghese, i Carabinieri hanno raggiunto ed arrestato il giovane marocchino intorno alle 11:45, scovandolo nello scantinato di un palazzo di via La Malfa.
Amin Nadif è stato poi portato in caserma insieme agli altri due ragazzi e, oltre ai reati di rissa, violenza e resistenza, è anche accusato di evasione, perché uscito di casa mentre si trovava ai domiciliari per reati commessi in precedenza.
I Carabinieri aggrediti sono stati portati al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alessandria. Tre di loro hanno riportato ferite giudicate guaribili nel giro di un mese.