Roma (Wired.it) – Il 17 gennaio scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che introduce, a partire da aprile 2019, il reddito di cittadinanza e i pensionamenti anticipati definiti dal governo quota 100. La misura permette di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Il decreto legge è stato pubblicato in Gazzetta il 28 gennaio.
L’Inps, l’istituto nazionale per la previdenza sociale, ha diffuso una comunicazione che spiega in che modo presentare le domande per accedere alla quota 100. La domanda si può chiedere sul sito online, a cui si accede tramite il Pin Inps, l’identità digitale Spid o la carta nazionale dei servizi. Bisogna accedere alla sezione “domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Ecocert, Ape Sociale e Beneficio precoci”. Bisognerà quindi selezionare l’opzione “Nuova domanda“ e poi accedere al menù che prevede il requisito quota 100 nella sequenza “pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata”.
Il cittadino che fa richiesta, perché ha diritto a questo tipo di trattamento previdenziale, deve selezionare anche il fondo e la gestione di liquidazione. Infatti, spiega l’istituto, anche chi è iscritto a un’altra gestione, comprese quelle private, può utilizzare la medesima modalità di presentazione della domanda.
La domanda, infine, può essere anche presentata tramite patronati e soggetti abilitati, o utilizzando i servizi del Contact Center.