da Agi – “L’influenza di quest’anno colpirà circa 5 milioni di persone e il picco è atteso per la fine di gennaio”. Lo afferma Fabrizio Pregliasco (nella foto), virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario degli Irccs Galeazzi di Milano. “La stagione è ancora nella fase iniziale – spiega Pregliasco all’AGI – complici le temperature miti delle festività che hanno fatto spostare in avanti l’inizio dell’epidemia vera e propria. Fino ad ora hanno lavorato alla grande i virus simil influenzali, sollecitati dagli sbalzi termici, ma il clima rigido di questi giorni sta scatenando la vera influenza. Ad oggi – annota il virologo – sono un milione e mezzo gli italiani colpiti, più di 250.000 circa nell’ultima settimana”.
La curva epidemica è alla terza settimana di crescita, rispetto all’anno passato la crescita è più lenta e l’incidenza dei casi più bassa ma gli esperti potranno regolarsi meglio dopo il 7 gennaio, quando riapriranno le scuole e il virus si diffonderà in maniera più rapida. L’anno scorso era circolato molto un virus di tipo B, quest’anno invece prevalgono due virus: l’A-H3N2, particolarmente rischioso per gli anziani e l’A-H1N1, diffuso maggiormente al Sud.
Se la febbre non passa, oppure passa e poi ricomincia, questo può essere il segnale di un’infezione batterica e quindi è opportuno rivolgersi subito al medico di famiglia. Bene assumere i probiotici, la vitamina B e la C perché aiuta a rinforzare le difese immunitarie. E naturalmente attenzione agli sbalzi termini che ci predispongono al contagio.