Alessandria – Dopo essersi asserragliato in casa stava minacciando la moglie con un coltello nel corso di una lite furibonda in Corso Acqui 361, in un appartamento di una gradevole palazzina di recente costruzione proprio di fronte all’ingresso della scuola di Polizia (nella foto). Le urla dei due hanno allarmato i condomini e qualcuno ha chiamato i carabinieri. Due le pattuglie intervenute sul posto insieme ad una squadra del 118 nel caso vi fossero dei feriti. Al loro arrivo la situazione sembrava sotto controllo anche se sulla vicenda il silenzio degli inquirenti è totale. Neppure gli infermieri del 118 hanno raccontato qualcosa ai cronisti limitandosi a dire che quella storia era ormai acqua passata mentre sull’autoambulanza non è salito nessun ferito. Secondo alcune testimonianze la lite sarebbe scoppiata intorno alle sei di ieri pomeriggio quasi certamente per una questione familiare: o soldi o infedeltà coniugale. O tutt’è due i motivi insieme. Il leitmotiv in questi casi è che non si riesce ad arrivare a fine mese coi due coniugi che si danno la colpa reciprocamente. Iniziano le rimostranze, si apre il cahier de doléances da dove spuntano vecchi rancori mai sopiti per cui la lite si trasforma in una resa dei conti e salta fuori il coltello. Poi le urla della persona minacciata, che anche in questo caso era la donna, l’allarme dei vicini, i carabinieri, e tutto finisce lì. Per ora. Ma durante le feste natalizie, si sa, la lite è dietro l’angolo. Ai pranzi di Natale, complice qualche bicchiere di troppo, a causa di divergenze e di torti mai chiariti, scoppiano liti furibonde. Speriamo che in questo caso quella coppia ne abbia abbastanza e sotterri l’ascia di guerra. Buon Natale anche e soprattutto a loro.