Alessandria – Giovedì 15 novembre dalle ore 17,30 si è svolto il XIII Congresso Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Alessandria, presente ormai nella nostra provincia da oltre quarant’anni. Nella sala riunioni del Museo della Gambarina, si sono dati appuntamento i delegati provenienti dai Circoli aderenti al Movimento, che hanno potuto eleggere i loro quadri dirigenti per il prossimo quadriennio. A presiedere il Congresso è stato designato, dal Presidente Nazionale Carlo Costalli, l’amico Piercarlo Vincenzi, in rappresentanza della Presidenza Generale.
Presenti al Congresso, per portare il saluto della Amministrazione Comunale e di quella provinciale, il vicesindaco Davide Buzzi Langhi (“stare fuori dal palazzo – ha affermato – a contatto con le associazioni, è utile per conoscere il vero sentire della gente, raccolto in sintesi da coloro che si fanno interpreti delle varie esigenze nei diversi campi”) e il consigliere delegato, nonché capogruppo in Comune, Maurizio Sciaudone, che non ha mancato di sottolineare l’utilità del confronto e come sia importante “viaggiare al vostro fianco per ottenere buoni risultati amministrativi e politici a favore della città e del territorio della sua provincia”. Il consigliere comunale Mauro Bovone, presente ai lavori, ha accettato di entrare negli organi del Movimento ed è quindi intervenuto nel dibattito, ponendo l’attenzione al problema dell’agricoltura e su come potrebbe essere attivato uno degli Enti di servizio del MCL, cioè FederAgri.
Il Presidente uscente, Piercarlo Fabbio (nella foto), ha svolto un’applaudita relazione sulle iniziative condotte in questi ultimi anni e ha lanciato una nuova idea per il MCL di Alessandria, sintetizzandola in uno slogan: “stai con noi!”. In effetti si sente la necessità di tenere assieme, negli organi del Movimento, rappresentanti di altre associazioni, al fine di migliorare la capacità di relazionarsi con la città e la provincia sotto vari aspetti. Del resto, la mozione presentata dal Presidente Fabbio (dal titolo: Mcl per la nostra identità europea con fede autentica attraverso il dialetto dell’amore) passa attraverso la lettura del territorio, la sua promozione, gli approfondimenti culturali, il recupero delle radici storico e antropologiche delle comunità, il sostegno al Monferrato patrimonio dell’Umanità, la battaglia per la vita, per la famiglia e per il lavoro.
Buono e assai articolato il dibattito a cui hanno preso parte Efrem Bovo, che ha ricordato come, a distanza di cinquant’anni, non si possa ricostituire il contesto del Sessantotto senza partire dal ruolo profetico di San Paolo VI, padre del nostro Movimento, che certamente già metteva in guardia dal relativismo etico e dalla secolarizzazione della società. In Alessandria ciò ha generato, tanti anni dopo, una riduzione culturale che il Movimento ha saputo fronteggiare non smettendo mai di impegnarsi sui valori dell’uomo, a partire dalla vita per giungere anche ad iniziative come “La domenica è il dì di festa”, che ha richiamato anzitempo le disfunzioni sociali che si sarebbero generate di lì a poco con la gestione selvaggia degli orari di vendita degli esercizi commerciali.
Nicola Abbinante ha invece pensato più a sottolineare come il tempo del termine del Concilio Ecumenico Vaticano II fosse stato quello più ricco di indicazioni fornite ai laici dalla dottrina sociale della Chiesa: “la questione sociale è questione morale.” Queste sono le parole con le quali il Pontefice dà inizio alla sua riflessione nel 1967. Gli accadimenti posteriori non hanno che confermato tali preoccupazioni.
Sul tema della Populorum Progressio, Fulvio Cellerino ha ricordato come, in segno di estremo dispregio, l’Unità dell’epoca titolasse “Il progresso dei pioppi”. Diventa logico pensare come una più pacata accettazione o lo smorzamento naturale delle tensioni dell’epoca non possa passare da altre direzioni, se non quelle che le ricordano e le mettano in luce.
Infine, l’intervento di Emiliana Conti, rappresentante MCL all’interno della Consulta per le Pari Opportunità di Alessandria, che, proprio partendo da quei momenti, che hanno prodotto non solo idee, ma anche uomini che le hanno coniugate, ha ricordato una frase di Paolo VI sul Concilio: “aspettavamo la primavera, invece è venuto l’inverno”. E ci siamo trovati nel pieno della tempesta. Ancora oggi dobbiamo prepararci a fronteggiare le intemperie.
Un dibattito alto per molti versi, venato dal ricordo della figura di Paolo VI e dalle sue precognizioni sui valori relativi e su quelli assoluti, che ha dimostrato come “l’MCL di Alessandria sia effettivamente Movimento di idee – ha affermato il Presidente Vincenzi – in una città ove pare servire una nuova capacità di elaborazione culturale guidata da corpi intermedi che non si sottraggano alle loro responsabilità”.
Il Congresso ha poi eletto all’unanimità i componenti del nuovo Consiglio provinciale: Mario Basile, Simona Bellantoni, Bovo Efrem, Silvano Carrea, Fulvio Cellerino, Alfonso Conte, Emiliana Conti, Maria Luisa Cotroneo, Roberto Cristiano, Piercarlo Fabbio, Ornella Guazzotti, Adolfo Licandro, Carlo Orsi, Marie Selea, Antonietta Vilardo.
Con ulteriore votazione si sono eletti i componenti del Collegio dei sindaci revisori (Filippo Sparacino, Andreino Picotti, Coppa Piero, Matteo Forcherio, Stefano Di Grazio), e i membri del collegio dei probiviri (Stefano Massobrio, Melchionni Gian Antonio, Umberto Conte, Albino Neri, Cotroneo Alida).
Il Congresso ha anche eletto i delegati al Congresso Regionale (Piercarlo Fabbio, Alfonso Conte, Efrem Bovo, Carlo Orsi, Adolfo Licandro, Silvano Carrea, Marie Selea) e quelli al Congresso nazionale, che si terrà a Roma a fine gennaio (Piercarlo Fabbio, Alfonso Conte, Efrem Bovo, Conti Emiliana, Marie Selea delegata Giovani).
Il Congresso ha anche proposto per la cooptazione: Mauro Remotti, Piero Teseo Sassi, Ksenia Tchernooussova, Marco De Michiel, Mauro Bovone, Serena Trentin
Nei prossimi quindici giorni il Consiglio provinciale si riunirà per eleggere al proprio interno il Presidente del Movimento e distribuire gli incarichi esecutivi.