Sezzadio – Continua la lotta contro l’insediamento della discarica Riccoboni da parte dei comitati di base della Valle Bormida. Ieri pomeriggio alle due e mezzo in Piazza della Libertà s’è radunato il popolo pronto a rimettersi in marcia per difendere la falda acquifera di località Cascina Borio dove la Provincia ha autorizzato la discarica della Riccoboni che avrà una capacità di 1,7 milioni di metri cubi di rifiuti industriali e speciali. Solo che la falda è proprio lì sotto e si rischia di contaminare in modo irreversibile la riserva d’acqua utilizzata da circa 50.000 abitanti dell’acquese. La lotta dei comitati è iniziata sette anni fa e non accenna ad indietreggiare anche perché sono ben 32 i Comuni che si sono opposti all’insediamento. A questo proposito si attende l’arrivo del ministro dell’Ambiente Sergio Costa del Movimento 5 Stelle, che sarà ad Acqui mercoledì per incontrare i sindaci, mentre ieri era presente il Gabibbo (nella foto web tratta da La Stampa) con una troupe di Canale 5 per un servizio che andrà in onda su “Striscia la Notizia” martedì o giovedì. Un corteo di circa 1500 persone si è messo in marcia alla volta della Cascina Borio con in testa in testa i bambini delle scuole col naso di gommapiuma blu diventato simbolo della lotta. Hanno partecipato i vari comitati, Legambiente, gli agricoltori coi loro trattori. Molti gli striscioni e gli slogan ripetuti a tempo di musica: “Siamo la goccia che scava la roccia”, “Acqua pulita fonte di vita”. Durante la manifestazione sono stati distribuiti 20.000 volantini.