di Davide Piacenza (Wired.it) – Alla fine, dopo dieci giorni, il governo Movimento 5 stelle-Lega ha rotto gli indugi sulla nomina del successore di Roberto Battiston a capo dell’Agenzia spaziale italiana, anche se non in modo definitivo. Il nome scelto è quello di Piero Benvenuti, ordinario di astrofisica all’università di Padova, che è stato indicato come nuovo commissario straordinario dell’Asi in attesa della scelta di un nuovo numero uno.
L’indicazione di Benvenuti è nata per essere a tempo, dato che la nomina nasce nell’ottica di poter fare riferimento a un reggente nell’attesa della fine dell’iter con cui verrà individuato colui che rimpiazzerà Battiston.
Con Benvenuti è stato nominato un sub commissario, l’avvocato Giovanni Cinque: il primo è un nome indicato dai 5 stelle, mentre il secondo espressione della volontà leghista. Secondo gli addetti ai lavori, la procedura di individuazione del nuovo presidente durerà qualche mese, e potrebbe portare a un nuovo numero dell’Asi prima delle elezioni Europee di fine maggio 2019.
Il professor Benvenuti, 72 anni, originario di Conegliano in provincia di Treviso, è titolare della cattedra di astrofisica a Padova. Quella di Benvenuti non è la prima volta all’Asi: il professore era stato prima sub commissario, e poi aveva seduto nel Cda dell’Agenzia tra il 2007 e il 2013 (lavorando dunque anche con Enrico Saggese, l’ex presidente arrestato nel 2014 e ancora a processo con l’accusa di concussione e corruzione).
Inoltre, nel suo curriculum risalta un periodo quasi ventennale (dal 1984 al 2003) da responsabile scientifico europeo di Hubble, il progetto in collaborazione tra la Nasa e l’Esa. Benvenuti ha diretto il centro Esa per il telescopio spaziale Hubble presso l’Eso (European Southern Observatory) a Monaco di Baviera.
“Conosco bene l’Asi, così come l’Agenzia spaziale europea. È molto importante, in quei tavoli, mantenere la continuità. Un vuoto di potere da parte dell’Italia potrebbe essere sfruttato dagli altri paesi“, ha dichiarato Benvenuti, dicendo a Repubblica di aver appena ricevuto il decreto.