Alessandria (a.g.) – La vicenda del dissesto di Alessandria (2012) e della condanna dell’ex sindaco Piercarlo Fabbio e dell’ex ragioniere capo Carlo Alberto Ravazzano per falso ideologico, sembra non finire mai nonostante che i fatti abbiano sostanzialmente assolto gli imputati (manca il professor Luciano Vandone, all’epoca assessore al bilancio del Comune di Alessandria).
Diciamo subito che dei cinque reati per cui sono stati processati l’ex sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio e l’ex ragioniere capo Carlo Alberto Ravazzano, è rimasto quello di falso ideologico. Cosa significa? Significa, per i giudici, che il sindaco di allora Fabbio (2007 – 2012) ha autorizzato alterazioni di bilancio per evitare lo sforamento del patto di stabilità interno, imposto agli Stati membri dell’UE col famigerato Trattato di Maastricht del lontano 1993 (Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione sul P.I.L. inferiore al 3% e rapporto del Debito delle Aziende Pubbliche sul P.I.L. convergente verso il 60%), diventato insopportabile per gli enti pubblici dopo l’entrata in vigore dell’Euro, che dovrebbe servire a far convergere le economie degli Stati membri della UE su parametri concordati.
Cos’hanno fatto di cosìè grave Fabbio, Vandone e Ravazzano? per fa quadrare i conti hanno posticipando il pagamento di alcune fatture, d’accordo coi fornitori, di qualche mese (per esempio da settembre 2010 a luglio 2011), ottenendo così l’equilibrio di bilancio. Lo fanno tutti, da sempre, ma solo per loro c’è stata la denuncia e la mannaia. C’è da dire che evitando lo sforamento hanno evitato anche il danno erariale, per cui non si riesce a capire come abbia fatto la Corte dei Conti a condannare Fabbio per danno erariale.
Alla fine il dottor Ravazzano ha ottenuto – come lo stesso Fabbio – l’affidamento ai servizi sociali per scontare una pena di due anni e mezzo.
Gli è che sabato scorso si è concesso una serata da alcuni amici di Garbagna con la moglie Angela. Per legge deve essere reperibile a casa dopo le 22,30, ma quella sera è tornato a casa alle 23.
Apriti o cielo! Sabato mattina ha dovuto presentarsi in questura ed è stato arrestato lunedì per cui è attualmente rinchiuso al Don Soria.
No comment.
Aggiornamento.
Per maggior precisione sui fatti ci ha scritto la signora Angela.
Venerdì sera eravamo a casa di un’amica a Garbagna per un apericena, nel rientrare […] mi sono sentita poco bene e mio marito […] si è preoccupato ed è venuto a cercarmi al piano superiore della casa e mi ha soccorso. Nel frattempo la questura di Alessandria aveva fatto il suo lavoro e nonostante il rientro in Alessandria alle 23.00, l’aver chiamato dal telefono fisso […] chiedendo di far cortesemente ripassare la pattuglia per il consueto controllo, la risposta è stata che non sapeva se […] quest’ultima poteva ripassare.
Il sabato mattina (Carlo Alberto; n.d.r.) si è subito presentato in Questura per descrivere meglio l’accaduto, ma purtroppo non è stato sufficiente.
Nella giornata di lunedì il Giudice ha disposto l’arresto e la sera il servizio di squadra mobile ha effettuato quanto il giudice aveva disposto.
Questo è brevemente quello che è successo […].
Cordialmente,
Angela.