Ovada – Nuova guida alla Casa di Riposo Ipab Lercaro di Ovada. Si tratta di Gian Luigi Sfondrini, 72 anni e una carriera professionale sviluppata nell’ambito della previdenza sociale e della consulenza contabile per gli enti pubblici.
Sfondrini ha preso il posto dell’architetto Giovanni Maria Ghè e ieri, giovedì, ha visitato per la prima volta la Casa di Riposo accompagnato dal sindaco di Ovada, Paolo Lantero.
Un avvicendamento necessario dopo che Ghè, assieme all’ex Direttore della struttura Gianpaolo Paravidino e ad altri trentatrè indagati, era stato raggiunto da un avviso di garanzia in relazione a un’inchiesta, avviata dalla Procura di Vercelli, sul sistema di gare d’appalto all’interno dell’Ipab Borsalino di Alessandria e i presunti favoritismi nei confronti della società Punto Service di Caresanablot.
Con la notifica è scattata per Ghè anche la misura di interdizione dalle cariche pubbliche.
Per lui e per Paravidino fu un anno e mezzo particolarmente complicato quello alla guida dell’Ipab Lercaro: emerse, infatti, un maxi buco superiore al milione di euro determinato dai crediti mai riscossi dalla cooperativa di servizi Policoop e il pignoramento in due occasioni dei conti della Proges nel tentativo di rientrare di quanto le spettava.
Fu lo stesso Ghè, in consiglio comunale, a definire “fallimentare” la situazione della struttura ovadese lo scorso dicembre.
Adesso, dunque, la palla passa a Sfondrini, fino al 2014 revisore dei conti per il Comune di Ovada e con un passato da coordinatore provinciale del Partito Democratico.
Sfondrini dovrà collaborare con Egidio Robbiano che ha rilevato da Paravidino la direzione e dovrà occuparsi, tra gli indirizzi, della trasformazione dell’ente in fondazione.