Suzuka (da Adnkronos) – È Lewis Hamilton a vincere il Gran Premio del Giappone di Formula 1. Il pilota della Mercedes, al suo nono successo stagionale, precede il compagno di squadra Valtteri Bottas. Sul podio al terzo posto Max Verstappen della Red Bull. Quarto Daniel Ricciardo, anche lui della Red Bull. Le Ferrari di Raikkonen e Vettel si sono classificate rispettivamente in quinta e sesta posizione. Dopo la vittoria, la quarta di fila, in Giappone, Hamilton è avanti 67 punti sulla Ferrari di Sebastian Vettel nella classifica mondiale piloti. Il britannico della Mercedes potrà avere già la possibilità, il 21 ottobre ad Austin nel Gp Usa – a 4 gare dal termine della stagione – di chiudere i conti e confermarsi campione del mondo. Quinto e sesto posto, per le Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel nel Gp del Giappone, mentre la top ten è chiusa dalla Force India di Sergio Perez, la Haas di Romain Grosjean, l’altra Force India di Esteban Ocon e la Renault di Carlos Sainz. Probabilmente per la Ferrari il massimo risultato possibile dopo i problemi in qualifica e con entrambe le vetture danneggiate da contatti in gara e Vettel costretto a rimontare dal fondo. In partenza Raikkonen tiene la posizione, mentre Vettel si tiene tutto a destra e guadagna subito due posti per poi prendersi anche quella di Grosjean con un miracolo all’esterno della Spoon. Alla fine del primo giro, Verstappen va dritto alla chicane, rientra tagliando la traiettoria e quasi investe la rossa del finlandese, che deve rallentare permettendo al compagno di passare quarto. L’episodio arriva sotto la lente dei commissari, la Ferrari n.7 riporta qualche danno e Verstappen viene penalizzato di 5’. Al terzo giro, entra la safety car per la gomma lasciata in pista da Magnussen. Si riparte al settimo passaggio, le posizioni non cambiano. Al giro dopo Vettel ci prova con un attacco all’interno della Spoon, contatto, con la Ferrari che va in testacoda con il tedesco che riparte diciottesimo e inizia la rimonta passando Ericsson. La manovra viene investigata, ma senza conseguenze. Al 18° giro Raikkonen va ai box e monta le gomme medie; esce, passa Ocon e si piazza ottavo. Mentre Vettel si fa strada fino al dodicesimo posto. Verstappen entra ai box, sconta la penalità, mentre Raikkone gli arriva dietro ma avendo perso tempo con Gasly non riesce a sorpassarlo. Il danno iniziale gli fa perdere tempo sul giro e si ritrova quinto dietro Ricciardo dopo il pit-stop. Vettel va al cambio gomme dopo 27 giri e monta le Soft a banda gialla. Poi dà spettacolo, riportandosi subito in zona punti. È settimo quando segna il giro veloce (33esimo). Fa ancora in tempo a guadagnare una posizione, poi il suo ritmo si assesta su quello del compagno, troppo lontano per poterlo avvicinare. Ma alla fine, Vettel si toglie la soddisfazione morale del giro più veloce: 1’32”318. “La macchina è stata forte”, commenta Vettel alla fine nonostante tutto.