Roma – Anche Alessandria era finita nel mirino di Joni Kutaisi, boss della banda omonima, vero e proprio Arsenio Lupin con all’attivo circa 85 furti in appartamento compiuti tra Torino, Alessandria, Savona, Cuneo e Pavia.
L’uomo, arrestato ieri sera a Roma, è uno dei “maestri” della “chiave bulgara” ed è considerato uno dei capi del clan Kutaisi, una delle famiglie più violente e pericolose della mafia georgiana che aveva già messo radici in Piemonte.
L’operazione, condotta dai carabinieri di Torino, aveva portato, nel corso del 2017, all’arresto di 28 persone, tutte di nazionalità georgiana, fermati tra Italia e Germania. La banda aveva messo a segno almeno 85 furti in diverse regioni italiane ed in particolare in Piemonte, dove erano state prese di mira le province di Alessandria, Cuneo e Torino.
Per i loro “colpi”, utilizzavano la cosiddetta “chiave bulgara”, un set di ferri di varie misure che consente l’apertura di quasi tutte le serrature senza lasciare segni di effrazione. Si tratta, infatti, di uno strumento che permette di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a doppia mappa senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura della porta blindata.
Il georgiano, arrestato, si trova ora nel carcere di Regina Coeli, in applicazione del fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Torino il 18 settembre 2017.