di Marco Ciotola (Money.it) – Arriva una grossa toppa sulla crisi argentina.
È stato infatti ufficializzato l’accordo tra il Paese e il FMI per il maxi-aiuto economico destinato a Buenos Aires, preda di una grossa crisi finanziaria.
La misura avrà una portata persino maggiore rispetto quanto concordato in un primo momento, con gli annunciati 57,1 miliardi di dollari che vanno a sostituire i 50 miliardi di cui si era parlato a giugno.
Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei finanziamenti più imponenti che il Fondo abbia mai deciso di stanziare.
57,1 miliardi di dollari all’Argentina: il programma
Il FMI ha acconsentito alla richiesta fatta dal Presidente Macri ad agosto, ovvero di variare la sostanza della misura in modo che gli aiuti economici già concordati potessero arrivare con maggiore celerità al Paese.
Quella richiesta, in grado di pesare tantissimo sul peso argentino, è stata accolta e il pacchetto di aiuti dovrebbe avere una durata di 3 mesi, a patto che l’esecutivo di Buenos Aires si impegni a rispettare determinati vincoli, tra cui la presentazione di un bilancio in pari nel 2019.
La valuta locale, specie negli ultimi due mesi, ha sofferto enormemente, arrivando a deprezzarsi di più del 110% contro il dollaro.
In più, le esportazioni di prodotti agricoli del Paese sono crollate a causa di una tremenda siccità e lo spettro della terribile crisi del 2001 ha influenzato i mercati internazionali, dando il via al sell-off.