Alessandria – Fra i sindacati e le cooperative del servizio mense alessandrine e valenzane si è aperto l’ennesimo scontro a causa della decisione di ridurre 250 ore per il centro cottura e 450 ore per la distribuzione. In totale 700 su quasi 2100 della vecchia gestione, insomma un terzo in meno.
Questo è quanto ha dichiarato ufficialmente (ma si sapeva già e noi l’avevamo scritto a più riprese) la cooperativa Solidarietà e Lavoro, e Vivenda, rispettivamente refezione alessandrina e valenzana, al termine di un incontro alla Camera del Lavoro di Alessandria durato tutto il pomeriggio.
Nuovo round della vicenda previsto per oggi, mercoledì, all’Ispettorato del lavoro. Le parti dichiareranno che non hanno trovato un accordo e allora, a quel punto, è difficile dire cosa accadrà.
Finora il servizio è sempre stato gestito in entrambe le città da un’unica azienda, l’Aristor, che negli anni si era trasformata in un pool che comprendeva la stessa Aristor con 22 dipendenti, Alessandria Servizi con 81, Sotral con 7 ed Elior con 2.