Carezzano – La tragedia del crollo del Viadotto Morandi non annovera solo 38 morti, una quindicina di feriti ed una ventina di dispersi, ma anche due illesi. È una specie di miracolo e, dopo Davide Capello, 36 anni di Nuoro, ex giocatore del Cagliari ed oggi vigile del fuoco, che si è salvato miracolosamente uscendo indenne dai rottami accartocciati della sua auto, anche Giancarlo Lorenzetto (foto web), un camionista di 55 anni residente a Carezzano nel tortonese, è tornato a casa con le sue gambe dopo essere uscito senza un graffio dalla cabina del suo camion che è precipitato nel letto del Polcevera in secca. Lorenzetto lavora per Mcm Autotrasporti e stava portando un rotolo d’acciaio di 300 quintali dall’Ilva di Genova a quella di Novi e, al momento del crollo, si trovava proprio sul viadotto. Ha fatto un volo di 50 metri. Era in coda fermo con le quattro frecce accese quando l’asfalto si è aperto sotto il suo camion. È caduto prima il rimorchio e forse questa è stata la ragione per cui si è salvato in quanto, con ogni probabilità, la motrice è atterrata sul rimorchio che ne ha attenuato moltissimo l’impatto col terreno. Ricoverato per precauzione all’ospedale di Novi, dopo tutti gli accertamenti è stato dimesso in giornata. Ha riportato solo una contusione al collo che gli fa un po’ male. Una pomata e passa tutto.