Gucci vola nel primo semestre del 2018. Il marchio che fa capo Kering ha archiviato il periodo tra gennaio e giugno con vendite pari a 3,85 miliardi di euro, in crescita del 44% sullo stesso periodo del 2017. L’utile operativo è stato di 1,47 miliardi (+62%), per un’incidenza sulle vendite del 38 per cento. I risultati sono emersi dai dati comunicati dal colosso francese questo pomeriggio a Borsa chiusa. Il fatturato del marchio guidato dal CEO Marco Bizzarri (nella foto) e disegnato da Alessandro Michele nei primi sei mesi dell’anno ha dunque raggiunto lo stesso livello delle vendite dell’intero anno 2015. La performance positiva risulta ancora più evidente considerando quella dei competitor nei primi sei mesi dell’anno: la divisione Fashion & Leather Goods di Lvmh (colosso di cui fanno parte marchi come Louis Vuitton, Fendi, Christian Dior e Céline) è cresciuta del 15%, mentre Hermés ha messo a segno un + 11% nel periodo. Il secondo trimestre di Gucci, nello specifico, ha evidenziato vendite per 1,99 miliardi (+40%), grazie alla crescita di tutti i canali: nel periodo tra aprile e giugno, il retail ha messo a segno un +43%, il wholesale un +23% e l’e-commerce addirittura un +88 per cento. Si tratta del sesto trimestre consecutivo con crescita superiore al 35 per cento.