di Roberto Cavallero – È stato l’annuncio del tumore da cui era affetto a spingere il pasticciere di Gavi a compiere il suicidio. La grave depressione dovuta alla consapevolezza che per lui ormai non c’era scampo ha spinto Gianni Montecucco, 63 anni, gestore e pasticciere del Caffè del Moro di Gavi, a togliersi la vita.
Domenica scorsa era andato a fare una passeggiata in Val Borbera. Poi, verso sera, la decisione che ha sconvolto tutti quelli che lo conoscevano, nonostante ultimamente la tristezza gliela si leggesse negli occhi, come affermato da alcuni amici rimasti affranti dalla notizia.
Nella zona delle strette di Pertuso lungo la provinciale 140, sul ponte del Carmine, nel Comune di Borghetto Borbera, si è impiccato ad una delle travi.
A trovare il cadavere, intorno alle 3,30 di notte, sono stati i Carabinieri di Novi Ligure, allertati dalla moglie Enrica e dai figli Francesca e Dario che non lo avevano più visto tornare a casa.
Partite le ricerche verso le 8 di sera, gli uomini della Benemerita hanno trovato la sua auto vicino al ponte con dentro un biglietto dove erano spiegate le ragioni del gesto. Sul posto sono poi giunti i Vigili del Fuoco di Novi che hanno recuperato il corpo.
Prima della malattia, “Gianni del Moro”, come ha raccontato chi lo conosceva bene, era una persona serena, amava le camminate in mezzo alla natura e gli sport, in particolare il ciclismo che praticava appena aveva un po’ di tempo libero.
Era un grande fan del “Campionissimo” Fausto Coppi e del “Pirata” Marco Pantani, e di Pantani e Coppi aveva esposto le foto nello storico locale di Via Mameli a Gavi, che gestiva con la moglie e i figli. Un locale rinomato non solo per gli squisiti amaretti apprezzato da molti personaggi fra i quali l’indimenticabile Paolo Villaggio.
Il rosario si terrà oggi alle 21 nella parrocchia di Gavi, i funerali domani alle 10 nella frazione di Valle.