Vercelli (da La Stampa) – Adottare un cane del canile e avere un contributo dal Comune, magari una riduzione della Tari. Dopo due ore di discussione in Consiglio Comunale a Vercelli, per approvare la proposta presentata dal gruppo di minoranza Vercelli Amica per incentivare le adozioni di cani randagi: la mozione, modificata con un emendamento approvato all’unanimità, impegna la sindaca Maura Forte a trovare un modo per dare un contributo (sconto sulla tariffa rifiuti o altre modalità) a chi si prende cura di uno dei tanti ospiti del canile di Borgo Vercelli. La proposta originaria faceva riferimento a una delibera-pilota presa dal Comune di Rocca strada (Grosseto) che ha applicato un forte scontro sulla Tari ai cittadini che adottavano un cane. Roccastrada ha aperto la strada a tanti altri Comuni che hanno deciso uno sconto sull’imposta sui rifiuti fino al 70%. “Un cane nel canile costa alla comunità dai 2 ai 4 euro al giorno – è stato spiegato – quindi il Comune ha tutto l’interesse ad aiutare i cinofili, con tagli alle bollette fino a 500 euro annui”. L’assessore al Bilancio, Andrea Coppo ha fatto notare che, essendo la Tari assai significativa negli equilibri di bilancio, si sarebbero dovute cercare altre strade. Dubbi anche da parte della sindaca, che ha sottolineato l’esistenza di cani di difficile adozione, e ha proposto di affrontare prima i problemi esistenti nella struttura. È stato quindi approvato un emendamento che impegna sindaco e giunta a trovare, entro 30 giorni, un sistema sperimentale, da valutare nell’arco di due anni. Il premio sarà attivo fino a quando il cane sarà in vita; il proprietario avrà l’obbligo di prendersi cura dell’animale, sottoponendolo a controlli veterinari annuali ed eventuali visite di controllo della polizia municipale.