Milano (Cristiana Gagliarducci) – La riunione della Bank of England al via: fra tassi di interesse, inflazione e molto altro ancora. Quali sorprese dalla BoE?
La riunione della Bank of England sarà uno degli eventi più importanti da monitorare nella giornata di oggi, giovedì 21 giugno.
Dopo una settimana in cui sia il meeting Fed che quello della BCE hanno mandato su di giri i mercati tra rialzo dei tassi di interesse e novità sul Quantitative Easing, toccherà alla BoE di Mark Carney ora far luce su una politica monetaria particolarmente monitorata in questa prima parte del 2018.
L’ultima riunione della Bank of England, in particolare, ha suscitato l’interesse del mercato. La debolezza dei dati macroeconomici evidenziati nei primi mesi dell’anno ha imposto un forte ripensamento delle aspettative, e tutti coloro che avevano prezzato un rialzo dei tassi di interesse hanno pian piano cambiato idea.
Proprio in occasione dell’ultimo meeting BoE, infatti, Mark Carney e i suoi hanno lasciato invariati i tassi di interesse rivedendo però pesantemente le stime di crescita economica, portandole dall’1,8% all’1,4% per il 2018. Per il 2019 e per il 2020 la banca centrale ha altresì rivisto il dato dall’1,8% all’1,7%.
Cosa aspettarsi dall’odierna riunione BoE? Le previsioni
Secondo le previsioni degli esperti, sui 9 membri del Comitato di politica monetaria 7 si esprimeranno a favore del mantenimento dello status quo, mentre altri due, Michael Saunders e Ian McCafferty continueranno a spingere per un rialzo dei tassi di interesse allo 0,75%, esattamente come già fatto da entrambi da marzo in poi.
L’aumento del costo del denaro, secondo una parte di analisti, ci sarà soltanto nel meeting di agosto, quando le condizioni economico-finanziarie del Regno Unito saranno più consone. Un’ampia fetta di mercato, invece, non è convinta che sarà quella l’occasione buona per il rialzo. Il mercato, insomma, è ancora diviso e questo a causa dei segnali contrastanti giunti dall’economia britannica.
Non ci dimentichiamo che l’inflazione sta scendendo dai picchi di novembre 2017 (quando è schizzata al 3,1%) mentre la crescita economica nei primi mesi del nuovo anno è stata la più lenta dal 2012. D’altro canto, però, la disoccupazione sta ormai viaggiando sui minimi del 1975 e il mercato del lavoro ha mostrato segnali di rafforzamento.
“Mi aspetto un piccolo passo verso una direzione più hawkish”,
ha affermato Alan Clarke, strategist finanziario di Scotiabank.
L’odierna riunione Bank of England non sarà seguita dalla tradizionale conferenza stampa di Mark Carney. Il governatore della BoE avrà comunque modo di esprimersi sull’economia britannica e sull’impatto della Brexit in un discorso all’industria dei servizi finanziari di Londra, che prenderà il via alle ore 22:15 di questa sera.
Lo scorso anno, proprio nello stesso evento di Manor House, Carney ha colto l’occasione per ribadire le sue considerazioni di politica monetaria e ha definito l’economia del Regno Unito non ancora pronta per un rialzo dei tassi di interesse. Nessuno sa con certezza se anche quest’anno il governatore della BoE sceglierà di utilizzare l’evento come una piattaforma di lancio delle proprie view.
Alla luce delle considerazioni degli esperti, insomma, la riunione Bank of England di oggi potrebbe finire anche per rivelarsi un non-evento.