Torino – Le eccellenze alessandrine conquistano Torino. Al Villaggio Coldiretti che si è tenuto lo scorso week end in piazza Castello, i numeri hanno parlato chiaro. Oltre settecentomila persone per una kermesse che ha colorato di giallo, grazie ai centocinquanta gazebo presenti, la centralissima piazza torinese e i giardini del Palazzo Reale.
E Alessandria ha risposto presente grazie a numerosi prodotti quali formaggio Montebore, nocciole, lumache, frutta, verdura, miele e dolci tipici del territorio.
Moltissimi i consumatori, provenienti non solo dal Piemonte, ma anche dalla Liguria e dalla Valle d’Aosta.
Soddisfatto Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria: “Una vetrina incredibile per promuovere quella che è la nostra progettualità, la difesa del made in Italy e della distintività. Solo vivendo l’unicità del Villaggio Coldiretti si può capire di quale evento straordinario si tratti. Il Villaggio è la sintesi perfetta di quello che è il progetto Coldiretti, il luogo dove i consumatori sono protagonisti e il dialogo tra produttore e consumatore diventa il comune denominatore per far conoscere e promuovere stili di vita sani e acquisti consapevoli”.
Numeri importanti a certificare il successo della kermesse: trentamila metri quadrati di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è stato possibile acquistare direttamente dagli agricoltori le eccellenze del made in Italy ma anche gustare piatti di altissima qualità con i menu preparati dagli agrichef di Campagna Amica con le ricette della tradizione degli agriturismi a prezzi popolari, per dare a tutti la possibilità di vivere un giorno da gourmet.
“Un evento grandioso che non ha dimenticato “gli ultimi” con l’iniziativa di solidarietà “Spesa sospesa” che ha dato la possibilità ai visitatori di lasciare pagati frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare della spesa a chi non può permettersela, grazie alla quale è stata raccolta oltre una tonnellata di cibo gourmet da destinare alle famiglie in gravi difficoltà economiche”, ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli.
Nella tre giorni sono state raccolte anche le firme per la campagna #stopcibofalso per chiedere alla Ue l’etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari e si è anche tenuto il “Bistecca Day”, la Giornata nazionale della carne con la storica riscossa nei consumi.
Per i più giovani, fra essi anche imprenditori provenienti dalla provincia di Alessandria, era presente il “Villaggio delle idee” con tutor che hanno spiegato come avviare un’impresa agricola, quali sono le difficoltà da superare ma anche quali sono le opportunità per chi vuole trovare un futuro con un lavoro legato alla terra.
Un laboratorio per disegnare insieme il futuro del cibo integrando il digitale e le nuove tecnologie, recuperare i saperi, vecchi e nuovi, in un rapporto che non può essere separato dai destini e dalle volontà delle comunità locali.