Livorno – Un militante di Casa Pound di 37 anni è stato picchiato nella notte tra mercoledì e giovedì mentre riattaccava dei manifesti elettorali in una strada del centro. Le sue condizioni sono piuttosto gravi ed è finito in ospedale con trenta giorni di prognosi, mentre la compagna, incinta, ha trovato riparo in macchina ed è rimasta illesa. Il simpatizzante del movimento di destra, che è un parà della Folgore, ha detto ai carabinieri che conducono le indagini, di essere stato circondato e aggredito con una violenza inaudita da quattro individui incappucciati che lo offendevano in quanto simpatizzante di destra. il parà stava rincasando in auto con a bordo la moglie quando ha notato alcuni manifesti elettorali di Casa Pound mezzi staccati e si è fermato per attaccarli. Casa Pound ha postato la notizia su facebook dove si legge: “Ad assalirlo sono state quattro persone che, cappucci alzati e bastoni alla mano, prima lo hanno pestato e poi hanno sfondato i finestrini della sua auto, all’interno della quale era presente la fidanzata in stato interessante”. Per fortuna della donna i quattro vigliacchi non sono tiusciti a ìentgrare nell’abitacolo per le portiere erano chiuse con la sicura. I medici del pronto soccorso dove il militare è arrivato accompagnato da un amico, gli hanno riscontrato una frattura del setto nasale e una brutta ferita all’occhio che in un primo momento ha fatto pensare alla possibilità che la vittima rischiasse di perdere la vista. Ipotesi esclusa in un secondo momento. Ora i carabinieri sono al lavoro per cercare di individuare i responsabili: si cercano testimoni e i filmati delle telecamere sono già stati passati al setaccio. Il segretario nazionale di Casa- Pound Simone Di Stefano (nella foto) ha dichiarato: “È incredibile quello che sta accadendo in Italia. Mentre le più alte cariche dello Stato vanno manifestando e lanciano allarmi sul sedicente pericolo fascista, gli antifascisti lanciano cacce all’uomo, rivendicano con orgoglio brutali pestaggi, aggrediscono e insultano le forze dell’ordine nella totale impunità”. L’episodio di Livorno è stato condannato anche dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che alcuni giorni fa, proprio nella città toscana, era stata insultata e presa a sputi: un episodio che ha portato alla denuncia di 21 persone.