Alessandria (Alessandria 0 – Monza 0) Gianmaria Zanier – Ma non doveva essere una Festa con la effe maiuscola per i 106 anni del glorioso sodalizio grigio?
Sì, se si pensa alla riuscitissima iniziativa “Open day” avvenuta in mattinata, coi tantissimi tifosi grigi che hanno potuto ammirare, non solo la ribalta del Moccagatta da ogni angolazione, ma anche i retroscena dello spogliatoio, della sala stampa e della Sede della Società. Ma questa è solo archeologia, degna della massima attenzione, ma non è calcio. Il calcio invece, se prendiamo in considerazione il protocollo della gara, decisamente molto più “rigido” non solo per il vento gelido che ha attanagliato il Moccagatta per tutta la durata della gara, ma anche e soprattutto per i pochi spettatori presenti sugli spalti (maledetto calcio “spezzatino” a tutte le ore, l’avete voluto a tutti i costi? E allora ingozzatevi con gli avanzi del calcio che fu…) ma, soprattutto, per il modesttssimo – per non dire penoso – spettacolo offerto dalle due squadre in campo. Intendiamoci, un pareggio muove sempre la classifica, la serie di risultati utili è arrivata a 9, ma per il resto la serata non è stata certamente di quelle da ricordare.
Anche in vista della gara di mercoledì prossimo in Coppa Italia contro il Pontedera, Mister Marcolini opta per un ampio turnover, facendo tra l’altro esordire Blanchard (suo un salvataggio sulla linea su tiro del monzese D’errico, ma anche un paio di disimpegni “da brividi”, giusto per restare al freddo), oltre a dare spazio a Ranieri, Russini e Fischnaller (ma il ruolo di attaccante centrale non è certo quello a più congeniale all’altoatesino, e si vede). E se, di fatto, per i Grigi nel primo tempo si ricorda solo un palo esterno su calcio di punizione battuto dal solito Gonzalez sotto la Nord, la seconda frazione di gioco va segnalata più che altro per una bella parata di Vannucchi su calcio di punizione degli ospiti, per i numerosi (forse troppi) cambi effettuati dal Mister mandrogno e per la punizione effettuata da uno dei subentrati, il mancino Bellazzini. A proposito, se quest’ultimo riuscirà a trovare una condizione ottimale e ad accumulare un po’ di minutaggio nelle gambe, sarà sicuramente molto utile alla causa, visto che, di per se’, sta già dimostrando di saper “dare del tu” alla palla come pochi.
Tutto qui, allora?
Sì, se non fosse che all’ultimissima azione della partita, una mischia in area monzese risolta sulla linea da D’Errico, esattamente il giocatore che nel primo tempo aveva provato a scardinare la nostra retroguardia. Ma forse, visto anche un probabile fallo di confusione in area biancorossa, onestamente sarebbe stato troppo.
Alessandria: Vannucchi; Sciacca (68′ Celjak), Piccolo, Blanchard, Barlocco; Ranieri (56′ Bellazzini) Gazzi, Gatto; Gonzalez (85′ Kadi), Fischnaller (68′ Chinellato), Russini (68′ Sestu). In panchina: Pop, Lovric, Nicco, Marconi, Giosa, Fissore, Ragni. All. Marcolini
Monza: Liverani; Adorni, Caverzasi, Riva, Tentardini; Giudici (89′ Carissoni), Guidetti, Palesi (73′ Galli), D’Errico; Mendicino (80′ Ponsat), Cori. In panchina: Del Frate, Carissoni, Forte, Negro, Tomaselli, Trainotti, Cogliati, Padula, Perini, Romanò. All. Zaffaroni
Arbitro: D’Apice di Arezzo
Ammoniti: 29′ Guidetti (M), 56′ Adorni (M), 69′ Celjak (A), 75′ Gazzi (A), 82′ Gatto (A), 87′ Galli (A)