Alessandria – Sognava la vacanza in crociera con la moglie dopo tanti anni d lavoro, una crociera che si sarebbe pagato con la liquidazione, ma è morto prima di riceverla. Questa vicenda kafkiana è accaduta in questi giorni e riguarda Lino, un infermiere andato in pensione da circa un anno, dopo 42 anni di servizio in ospedale a curare gli altri, ma non aveva previsto che, una volta cessato il servizio da infermiere si sarebbe trasformato in paziente e sarebbe morto in pochi mesi prima che arrivasse il Tfr (Trattamento di fine rapporto). Un suo collega di nome Antonio, andato in pensione praticamente nello stesso periodo in cui è andato Lino, ha fatto ricorso alla Corte Europea per denunciare i ritardi dell’Inps, ma da Strasburgo gli hanno risposto di aspettare fiducioso e di rispettare i tempi della burocrazia italiana. Antonio ha detto ai cronisti che la liquidazione non gli è ancora arrivata e probabilmente la prenderà entro l’anno in corso, a due anni abbondanti dalla cessazione del rapporto di lavoro. D’altronde l’Inps prevede che l’attesa per conferire la liquidazione oscilla mediamente tra i 24 e i 27 mesi, per cui l’unica soluzione è aspettare sperando di non morire prima.